Le condotte tenute dal Sig. Sindaco nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale sono altamente lesive della dignità degli avversari politici, intesi sia come professionisti ed esseri umani sia come rappresentanti dell’Opposizione, vale a dire quella parte (corposa) di Cittadinanza che non ha scelto di votare Giuseppe Falcomatà. L’analfabetismo funzionale è un’incapacità cognitiva che usare come “insulto politico” è da analfabeti funzionali. Questo probabilmente lo saprà anche il suo personal trainer, che oggi – tra l’altro – occupa una delle poltrone di Palazzo San Giorgio.
Non di meno, nel momento in cui la Maggioranza ha abbandonato i lavori ancor prima che anche l’ultimo consigliere comunale avversario esponesse le sue ragioni, facendo così saltare il numero legale della seduta, è gravissimo l’atteggiamento irriverente tenuto dallo Stesso primo cittadino lontano dalle telecamere e dai microfoni quando, uscendo dall’Aula in quella stessa occasione, si è lasciato andare a frasi derisorie rivolgendosi sempre agli esponenti della Minoranza.
Al Dr. Falcomatà, che dall’alto del suo piedistallo invita i consiglieri tutti a studiare, forse non hanno però insegnato che questo atteggiamento arrogante, superbo e spocchioso sarebbe accettabile solo a casa sua o nella segreteria politica del PD, non degno certo dei luoghi in questione. Nessuno in passato, neanche nel corso delle più aspre battaglie politiche comunali, si è mai azzardato a mancare di rispetto e di senso civico verso gli avversari. Riteniamo tutto ciò poco rispettoso dei ruoli e in generale non consono a chi dovrebbe essere il principale rappresentante della Comunità di cui si erge a guida, per giunta in un periodo (6 anni e 1 mese) in cui Reggio Calabria è allo sbando totale.
Le lezioni di etica, morale e rispetto civico che impartisce con le sue continue dirette Facebook, Giuseppe Falcomatà dovrebbe farle prima a se stesso ed ai suoi tirapiedi. Sebbene i reggini abbiano capito che predicare bene e razzolare male sia il reale motto di questa Giunta.
Raccolta rifiuti, discariche, strade, acqua, lavori pubblici, sono soltanto alcuni dei principali problemi di cui Lei non si è occupato, pur avendoli inseriti in campagna elettorale, vantandoli come risultati già ottenuti od obiettivi presto raggiungibili. Non abbia la convinzione di aver a che fare con gli stessi analfabeti “funzionali” che si sono serviti di anziani, defunti, stranieri, per riempire le urne.
Le promesse, come le bugie, hanno le gambe corte, caro Sindaco.
I Coordinamenti Provinciali
Forza Italia, Fratelli d’italia, Lega