“In tema di emergenza rifiuti, in coerenza con la recente presa di posizione del 2 u.s. dei sindacati confederali CGIL-CISL-UIL preoccupati per la questione connessa alla discarica di Melicuccà, la UILP di Reggio Calabria, l’ADOC e l’ADA rappresentanti rispettivamente il sindacato UIL dei pensionati, l’Associazione per la difesa e orientamento dei consumatori e l’Associazione per i diritti degli anziani si fanno interpreti, qualora ce ne fosse ulteriore necessità, dello stato di criticità che la mancata raccolta e il non effettuato smaltimento dei rifiuti sta determinando nel tessuto sociale della città metropolitana.
Al di là della strumentale, liberatoria e autoassolutoria ricerca di colpe ovvero di responsabilità che al comune cittadino, tosato anche dai tributi per tale servizio non reso, non interessa proprio, si chiedono, essendo tale stato di cose negative perduranti nel tempo e divenuto ormai una criticità strutturale, né episodica né casuale, se non debba essere loro riconosciuto un risarcimento per tale servizio non prestato dalle istituzioni; soprattutto per il fatto che le fasce deboli della popolazione (vedi anche cittadini con lavori precari e pensionati) si gravano di tale spesa in questo periodo che già di suo -pandemia- ha determinato un abbassamento del reddito delle famiglie.
Rivelatasi peraltro fallaci le super promesse elettorali che, in tema, la giunta Falcomatà per il voto Comunale aveva diffuso sostenendo che entro il mese di novembre del trascorso anno avrebbe fatto finire questa situazione e garantito il ritorno alla normale raccolta e smaltimento dei rifiuti, a oggi ci si ritrova con il solito scarico di responsabilità tra livelli istituzionali di cui ne sopportano le conseguenze in negativo i cittadini che tra l’altro qualcuno ha avuto anche l’ardire di definire indiscriminatamente “incivili” per il creare anomale e pericolose isole per lo scarico dei rifiuti non ritirati ovvero per gli incendi appiccati pericolosi anche per la salute pubblica.
Le scriventi Organizzazioni, che rimangono perplesse pure per l’assenza del livello sanitario competente, contestano altresì il comunicato dell’AVR del 5 c.m. che eufemisticamente definisce “rallentamenti” il persistente perdurare della mancata raccolta degli indifferenziati e degli organici nel territorio del Comune di Reggio Calabria.
La Uilp, l’Adoc e l’Ada sensibili ai gravi problemi di salute e di ordine pubblico che ne potrebbero scaturire, chiedono a chi di dovere di intervenire immediatamente per la soluzione definitiva di questo servizio, facendo cessare le costose provvisorietà (discariche in Puglia,etc.) e, nelle more, di riconoscere in termini di risarcimento quanto dovuto per il saldo ai cittadini che da sempre pagano (pur variando inutilmente le tipologie di raccolta) la Tari con super tariffe”.
Comunicato stampa firmato da Nuccio Azzarà per la UIL, Giuseppe Talia UILP, Francesco Puleo ADOC e Domenico Mario Neto ADA.