Un vecchio proverbio dialettale delle Nostre parti recita: “mèntiti cu ‘ccu è megghiu i tia e facci i scarpi”.
Sperando quindi che sia per riconoscimento di meriti politici che l’Amministrazione Comunale copi passo passo le Nostre orme, pare abbastanza evidente che il Sindaco e la sua squadra stiano mettendo in piedi ripetuti tentativi di plagio, sebbene senza successo.
Noi Consiglieri, infatti, riteniamo che sia un bizzarro frutto del caso se dopo l’approvazione dell’Emendamento Cannizzaro pro Aeroporto il Comune di Reggio Calabria abbia istituito una task-force per il “Tito Minniti” e se nelle settimane successive all’approvazione dell’Emendamento Cannizzaro in favore del Porto, la Giunta comunale approvi un protocollo d’intesa con l’Autorità Portuale dello Stretto per predisporre il nuovo Piano regolatore, in attesa di aggiornamento da decenni.
Coincidenze un po’ troppo “puntuali” se consideriamo che in oltre 6 anni di Amministrazione Falcomatà le due infrastrutture principali della Città non sono mai state attenzionate dal Sindaco e dalle sue Giunte, se non appunto dopo che altri lo abbiano fatto (e in maniera concreta). Eppure il tempo e le varie vicissitudini hanno dato più occasioni alla Squadra di Governo cittadino per poter intervenire con iniziative di investimento, interesse, sviluppo e rilancio.
Nessun amministratore locale o parlamentare ha agito negli ultimi anni in favore di almeno una delle due principali opere pubbliche di collegamento da e per Reggio Calabria; ma – guarda caso – proprio quando le due infrastrutture attirano l’attenzione con interventi “romani” che provengono dall’Opposizione, per magia il disinteresse generale si trasforma in attenzione e iniziative (tutte ancora da valutare, ovviamente).
Leggere dal comunicato diramato dall’Assessore Cama che “l’avvio della procedura di redazione del documento di indirizzo alla Pianificazione preliminare alla predisposizione del Piano regolatore di Sistema portuale è il primo passo che rivoluzionerà il Porto di Reggio Calabria” fa sorridere per diverse ragioni. Anzitutto perché dà l’impressione di tutto fumo e niente arrosto, seppur detto in linguaggio tecnico; in secondo luogo che l’intervento possa rivoluzionare il Porto di Reggio sembra un’affermazione pescata dalla Nostra conferenza del 6 febbraio scorso svoltasi proprio sulla banchina, a cui abbiamo invitato gli amministratori per rispetto istituzionale nonostante non avessero alcun merito in proposito; inoltre, il Protocollo d’intesa di cui si parla non sembra aggiungere nulla agli interventi già finanziati e realizzabili grazie ai 15 milioni diventati legge perché inseriti nella Legge di Bilancio 2021.
Non capiamo dunque questi toni trionfalistici. L’Assessore Cama è forse uscita dal letargo delle sue funzioni prendendo spunto dall’attività di Forza Italia? “Procediamo speditamente verso una rimodulazione del Porto fino a ieri nemmeno lontanamente immaginabile” afferma ancora l’Assessore comunale, dilungandosi poi in un elenco di interventi e preannunciando banchina crocieristica e arrivo di mega-yacht. Altro copia-incolla. È assolutamente vero che si tratti di un futuro del Nostro Porto “fino a ieri nemmeno immaginabile”, ma semplicemente perché l’Emendamento Cannizzaro ha consentito di finanziare la realizzazione di questi interventi; interventi pensati insieme alla Regione e all’Autorità Portuale nei mesi addietro e non frutto di estemporanei recenti accordi fra Comune e l’Autorità.
Tutto ciò non è altro che fumo negli occhi dei cittadini di Reggio, per l’ennesima volta. E mentre la Città viene sommersa dai rifiuti per colpa di un sistema studiato malissimo e realizzato ancora peggio, il CentroSinistra pensa a pubblicizzare in pompa magna il Waterfront, ulteriore progetto riconducibile al CentroDestra.
Si godano le ultime “conquiste”, il loro mal governo è sotto gli occhi di tutti.
I consiglieri metropolitani:
Giuseppe Zampogna
Pasquale Ceratti
Domenico Romeo
I consiglieri comunali:
Federico Milia
Antonino Caridi
Antonino Maiolino