Non sboccia la primavera in casa amaranto. Si rimane nel limbo di un tempo incerto tra le file della Reggina.
Da archiviare una possibile splendida estate anticipata, adesso si deve pensare, solo ed esclusivamente, ad una primavera che arrivi il più presto possibile.
Zona play off, quindi, da dimenticare, da deporre nel cassetto al più presto, e sguardo rivolto al cielo nella speranza di vedere già dal prossimo incontro qualche altra rondine.
Finisce in parità. Nulla da fare per il sodalizio amaranto che voleva ottenere la vittoria. Il Chievo Verona, forse, meritava qualcosa in più per quello che ha fatto vedere nel corso dell’incontro. Gli ospiti avrebbero meritato di far propria l’intera posta in palio ma non hanno fatto i conti con l’intramontabile German Denis che, all’ultima curva, regala un insperato pareggio alla Reggina.
Dopo Brescia, anche contro la.formazione gialloblu, al team di Marco Baroni, il primo minuto della seconda frazione di gioco stava per rivelarsi fatale. L’argentino Denis ha rimesso tutto a posto all’ultimo giro di lancette.
Primissimi giri di lancette della seconda parte di gara che, ancora una volta, potevano penalizzare la Reggina.
Il Chievo Verona, infatti, trova il goal del momentaneo successo dopo appena qualche giro di lancette dell’orologio del secondo tempo. Una rete meritata per la compagine ospite.
Un goal che, alla fine della contesa, si sarebbe potuto rivelare di fondamentale importanza per il successo della squadra ospite allenata dall’indimenticato ex bomber amaranto Alfredo Aglietti che nel corso dei novanta minuti di gioco ha colpito anche tre pali della porta reggina.
Il goal liberatorio di German Denis consente alla formazione amaranto di acciuffare un pareggio importante. Un punto che non permette di intravedere l’estate ma, almeno, consente alla Reggina di pensare ad una nuova imminente primavera.
Una rondine, di certo, non fa primavera! Un punto, comunque, apre le porte ad una tranquilla permanenza!
Demetrio Calluso
