I rappresentanti del coordinamento lavoratori del comparto psichiatria hanno incontrato questa mattina a palazzo “Alvaro” il Sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà con cui hanno affrontato le problematiche che stanno affliggendo il settore ormai da diversi mesi.
All’incontro hanno preso parte anche il vicesindaco metropolitano Armando Neri, il consigliere metropolitano delegato alla Salute Antonino Zimbalatti, il consigliere metropolitano Giuseppe Ranuccio e il consigliere comunale Filippo Burrone.
Piena solidarietà, vicinanza e sostegno è stata espressa dal Sindaco Falcomatà che ha poi rimarcato la centralità e l’importanza delle istanze “manifestate dai lavoratori dei servizi psichiatrici. Questioni che l’amministrazione conosce molto bene, e sulle quali da tempo ci si batte insieme, specie in relazione alle rilevanti ricadute di natura sanitaria e sociale che si legano a tale settore. Come Città metropolitana – ha poi proseguito Falcomatà – vogliamo profondere ogni sforzo per favorire il dialogo con la struttura commissariale del dottor Longo, evidenziando i contenuti di questa pacifica protesta e la necessità di sollecitare gli uffici non solo a dare seguito ai pagamenti pregressi, ma anche ad utilizzare questa fase per ragionare insieme all’Asp di Reggio Calabria su indirizzi operativi di lungo respiro, in grado di dare maggiori stabilità e certezze ad un settore che svolge un’opera di grandissimo rilievo e a cui occorre riconoscere dignità e diritti, superando la logica delle misure tampone”.
“La Città metropolitana non ha competenze dirette in materia – ha evidenziato Zimbalatti – ma naturalmente è nostra precisa volontà sostenere le legittime rivendicazioni del settore psichiatrico sollecitando l’intervento dei commissari Longo e Scaffidi, soprattutto in ragione della necessità di regolamentare il comparto attraverso una riorganizzazione complessiva che ponga al centro di tutto il paziente”.
I rappresentanti del Coolap, ringraziando i vertici di Palazzo Alvaro per aver dato voce al loro appello, hanno esposto tutti i nodi riguardanti l’accreditamento delle strutture psichiatriche, i mancati pagamenti delle spettanze degli ultimi cinque mesi e la necessità di avere risposte chiare dalla Regione e dalle autorità sanitarie.
Criticità che stanno mettendo in grave difficoltà la capacità operativa di tali servizi e la fondamentale opera socio assistenziale che i lavoratori del settore stanno comunque portando avanti al servizio della collettività. Uno scenario di precarietà e incertezza, hanno evidenziato i rappresentanti del Coolap, “che si protrae ormai da quasi trent’anni e che oggi tocca da vicino circa 150 operatori di nove strutture psichiatriche del territorio metropolitano per un bacino d’utenza di 180 pazienti. Si tratta di soggetti fragili ai quali i nostri operatori, sia pur tra mille difficoltà, stanno garantendo cure e assistenza adeguate. Ma cosi non possiamo andare avanti, ringraziamo il Sindaco Falcomatà per l’attenzione e chiediamo alla Regione Calabria e al Commissario Longo rispose e impegni precisi”.