«Coinvolgere tanti calabresi in un progetto comune e condiviso, sotto il simbolo della nostra Regione, è un fatto assai significativo. Da coordinatore della commissione Politiche sociali della Conferenza delle Regioni chiederò più risorse al Welfare, perché rappresenta un settore fondamentale. Il Covid ce lo ha insegnato».
Lo ha detto l’assessore al Welfare, Gianluca Gallo, durante la conferenza stampa convocata nella Cittadella “Santelli” di Catanzaro in occasione della consegna ai volontari del Servizio civile di magliette, felpe e cappellini personalizzati con il logo della Regione Calabria e del Servizio civile universale. Un’iniziativa nata dall’esigenza di identificare i volontari come operatori del Servizio civile universale nell’ambito delle attività progettuali, tra cui quelle legate all’emergenza Covid-19.
All’incontro ha partecipato anche la dirigente del settore, Edith Macrì.
«Il fatto che ogni volontario del Servizio civile possa avere indumenti identificativi con il logo della Regione Calabria – ha sottolineato Gallo –, è un elemento distintivo affinché anche l’utenza riconosca quanti in quel momento si stano occupando delle loro problematiche, vale a dire operatori volontari selezionati dalle istituzioni».
«Credo che, nel corso degli anni – ha aggiunto Gallo –, il Servizio civile sia stato anche un modo per formare tanti giovani verso attività di natura civica. È un mondo che va rilanciato e, in questo senso, come coordinatore nazionale delle Regioni per il Welfare chiederò ai miei colleghi un’azione di pressione sui ministeri competenti per poter impegnare sempre più persone in quest’attività».
I volontari coinvolti nel Servizio civile sono circa 2mila. Tutti operano in progetti gestiti da 46 enti accreditati all’Albo del Servizio civile universale della sezione nazionale e regionale. I capi sono forniti dall’impresa aggiudicataria della procedura di gara, indetta dal dipartimento regionale, settore 14 “Immigrazione, Nuove marginalità e Inclusione sociale”.