«Un momento storico per la città che celebra l’approvazione, in giunta, del Piano di zona per il sociale. Un lavoro immenso dell’amministrazione comunale, con grande merito da ascrivere, sicuramente, al sindaco Giuseppe Falcomatà ed all’assessore al Welfare, Demetrio Delfino, che hanno sempre creduto in una sfida capace di cambiare, per sempre, il volto del sistema sociale cittadino grazie a 30 milioni di euro d’investimenti e l’attivazione di nuovi servizi o il consolidamento di attività già esistenti». I consiglieri comunali del gruppo “Reggio coraggiosa-Articolo 1”, Filippo Quartuccio e Giuseppe Nocera, in una nota stampa, sottolineano «il passaggio epocale per una Città che, ora come mai, tende la mano ai più deboli, alle persone fragili e bisognose, agli anziani, alle donne ed ai minori in difficoltà».
«La qualità di un’amministrazione – continuano – si misura sulla capacità di eliminare le differenze, le disuguaglianze, gli ostacoli e le barriere che generano sofferenza ed emarginazione. Oggi possiamo dire che la giunta Falcomatà ha elevato gli standard di qualità in un settore fondamentale e delicato qual è quello delle Politiche sociali, riuscendo a migliorare l’ottimo lavoro portato avanti nella passata legislatura. Con i Piani di zona, dunque, il nostro territorio può iniziare a guardare con maggiore ottimismo ad un futuro privo di disparità in cui nessuno potrà mai sentirsi escluso e abbandonato».
Quartuccio e Nocera, poi, evidenziano «la grande intuizione di estendere agli attori protagonisti del settore la realizzazione di un Programma così vasto ed importante». «E’ un Piano che nasce dal basso – spiegano – visto che la sua realizzazione parte proprio dal coinvolgimento di cittadini ed associazioni impegnate, costantemente, nell’aiuto del prossimo e nell’organizzazione del welfare sul territorio. Una condivisione importante che eleva, ancor di più, il senso di un documento destinato a segnare in positivo il destino delle politiche sociali cittadine».
Un grazie, dunque, i consiglieri di “Reggio coraggiosa-Articolo 1” lo rivolgono «a tutti i soggetti ed alle realtà che hanno preso parte ai diversi tavoli tematici contribuendo, in maniera determinante e professionale, alla stesura del miglior Piano di zona possibile».
«Una strategia vincente – sostengono Quartuccio e Nocera – che mette in evidenza, ancora una volta, la grande capacità dell’amministrazione comunale nell’aprire le porte al supporto fondamentale di chi, sul campo, opera e agisce costantemente per la tutela e salvaguardia della comunità. Parliamo del terzo settore, dell’Asp, dei sindacati, delle cooperative, delle associazioni e delle famiglie che, giornalmente, si confrontano con i disagi sociali in ognuno dei nostri quartieri. E’ un Piano di zona, dunque, che nasce la territorio per il territorio, una filosofia che sancisce, una volta per tutte, l’attitudine al confronto ed all’apertura che è elemento distintivo di questa classe dirigente».
«Il Piano di zona per il sociale – conclude – affronta e interviene su ogni singolo segmento del comparto welfare, senza lasciare nulla d’intentato. Un Piano che non è statico, ma che avrà una scadenza per permettere di implementare e riqualificare l’esistente. Insomma, è iniziata una nuova stagione per le Politiche sociali cittadine, un tempo che la Città non ha fino ad ora mai conosciuto. Avanti tutta, quindi, affinché nessuno possa restare solo».