“Le sfide abbracciate in questi anni da Reggio Calabria sono tante e tutte estremamente ambiziose. Percorsi rigenerativi che hanno l’obiettivo di rilanciare l’assetto urbanistico e con esso il volto complessivo della città in un’ottica moderna, innovativa e sostenibile”. E’ quanto affermano i rappresentanti di maggioranza di Palazzo San Giorgio, con riferimento all’approvazione da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dei tre progetti presentati dalla giunta comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, nell’ambito del programma innovativo nazionale per la Qualità dell’Abitare. Tre distinti interventi, per un ammontare complessivo di 45 milioni di euro, destinati a rinnovare radicalmente altrettanti quartieri della città, peraltro particolarmente popolosi, quali Arghillà nord, Modena-Ciccarello e Reggio Sud-Gebbione.
“Il via libera a questa nuova linea di finanziamento – proseguono i capigruppo di maggioranza – rappresenta, innanzitutto, l’ennesima certificazione dell’attento e scrupoloso lavoro compiuto in questi anni da questa amministrazione sul fronte della programmazione. Un lavoro di cui va dato atto agli assessorati e relativi uffici tecnici della Pianificazione, Lavori Pubblici e Patrimonio Comunale, sotto la guida degli assessori Cama, Muraca e Albanese che hanno saputo tradurre in risultati concreti gli indirizzi di programma indicati dal primo cittadino nel quadro del progetto di “Città in un quarto d’ora” ideato dal sindaco di Parigi, Anne Hidalgo e poi ripresa anche dal Comune di Milano”.
Anche Reggio Calabria, dunque, “si inserisce nel solco della grande fase di ripartenza e progettazione che sta interessando i più importanti contesti urbani. E lo fa in modo forte e autorevole, individuando un percorso di lungo respiro e la relativa solida dotazione economica che, attraverso questi 45 milioni, ci consentirà di ridisegnare il destino e la funzione stessa di tre importantissimi segmenti della città. Aree che da decenni vivono tutte le difficoltà e i disagi legati alle sacche di degrado e abbandono che in esse insistono e che in questa nuova stagione diventano tasselli fondamentali di uno sviluppo cittadino che scommette in modo specifico e ragionato sulle periferie”.
Un grande piano di welfare abitativo e comunitario, proseguono i rappresentanti di Palazzo San Giorgio, “che interverrà sulle residenze pubbliche ma anche sulla creazione di spazi e luoghi in cui promuovere una nuova socialità e soprattutto un ritrovato senso di appartenenza. Tre azioni mirate, diverse tra loro, ognuna delle quali in grado di sviluppare interventi calibrati sulle specifiche esigenze e criticità del territorio di riferimento e non a caso identificate in modo molto preciso nel quadro dei progetti “A Mali Estremi…Nuova Organizzazione di Comunità in Habitat Essenziali” per Arghillà, “Equità Sociale, Sostenibilità Ecologica Residenziale” per Modena-Ciccarello e “Rigenerazione Ecologica Grandi Interventi Ambientali – Masterplan Reggio Sud” per Reggio Sud-Gebbione”.
Una visione strategica, concludono i rappresentanti della maggioranza, “che investe su un modello di città inclusivo, in grado di accorciare le distanze tra centro e periferia e finalmente capace di rendere queste ultime protagoniste dei processi di sviluppo in atto”.