Reggio Calabria – A vederlo così minuto, esile e dal carattere apparentemente riservato, non si direbbe che quando “indossa” i suoi strumenti musicali è capace di trasformarsi in una vera fonte di energia interminabile di suoni e musica.
Lui è Giuseppe Romeo, un piccolo musicista reggino di appena 12 anni considerato un vero e proprio talento della batteria, suo strumento musicale preferito, che ha iniziato a suonare da ormai diversi anni addietro.
La passione per la musica inizia da infante, aveva solo due anni quando per lui ogni rumore prodotto rappresentava essere un suono con delle note. Eccolo allora alle sue prime apparizioni impiegato nella banda musicale del paese di Ortì, frazione a poca distanza da Reggio Calabria, dove è cresciuto con i suoi cari nonni. Proprio lì comincia dare i primi colpi di battente sulla gran cassa intonando già alla perfezione le cadenze musicali.
Un esordio voluto, desiderato e realizzato da Giuseppe grazie anche al suo papà Giovanni, musicista per passione e membro insostituibile della formazione del complesso bandistico di Ortì, gruppo che vanta uno storico trascorso musicale e di cultura prestigioso, diretta attualmente dal Maestro Antonio Caridi.
Buon sangue non mente si potrebbe dire e da allora tra le vie dei vari centri urbani dove si è esibito, Giuseppe ne ha fatto di strada. Eccome!
La svolta che ha indirizzato il piccolo musicista calabrese, reggino per intenderci, è rappresentata dall’incontro avuto per le vie principali di Reggio Calabria insieme al papà, con un artista di strada, un certo Michele che, come per incanto, è riuscito a far innamorare della batteria Giuseppe.
Un amore a “primo colpo” che ha dato la possibilità, grazie anche alla capacità di apprendimento, la passione e la bravura, al bambino Romeo di frequentare corsi pre-accademici di percussioni e successivamente la scuola di musica “Mediterranea” diretta dal Maestro Domenico Pizzimenti.
La sua tenacia e soprattutto la sua preparazione lo hanno portato poi a partecipare a concorsi nazionali ed internazionali dove ha ottenuto posizioni eccellenti inserendosi sempre tra i primi arrivati come ad esempio quello riservato ai “Giovani Musicisti”, svoltosi in modalità on line per problemi legati al Covid-19, che gli ha visto conquistare il primo premio con il massimo dei punteggi, 100/100.
Sua anche la presenza come componente del Gruppo musicale “Corde Libere” diretto dal Maestro Alessandro Calcaramo, al “Festival del Ritmo” svoltosi a Reggio Emilia.
Non solo. Le sue “Bacchette magiche” lo hanno fatto arrivare meritatamente a seguire un corso di specializzazione (Master Class) addirittura con Dennis Chambers, un altro insigne musicista americano di fama mondiale definito anch’esso all’epoca degli esordi un prodigio (sarà un caso?) per la giovane età in cui iniziò a suonare la batteria.
Dulcis in fundo, a giugno 2021 la sua costanza e la sua ancor più riconosciuta preparazione lo ha visto protagonista nell’audizione di Milano avuta con il grande Tullio De Piscopo, Maestro delle percussioni da una vita, che ha esaltato la bravura del piccolo musicista.
Un ragazzo reggino tenace Giuseppe Romeo di cui, statene certi, sentiremo ancora parlare a lungo delle sue entusiasmanti e coinvolgenti performance eseguiti sempre con passione e amore per la musica.
Guglielmo Rizzica