«All’esito degli scenari allarmanti avanzati dal commissario straordinario dell’Asp reggina, Gianluigi Scaffidi, in marito al mutato andamento dei contagi e dei ricoveri per Covid che segnano un aumento esponenziale dei casi nella nostra provincia a fronte di un insufficiente numero di posti letto nei reparti e nelle terapie intensive, ci troviamo costretti, con estremo senso di responsabilità, a modificare il cartellone degli eventi in programma per le Feste Mariane, sospendendo gli spettacoli di carattere nazionale, oltre allo show dei giochi pirotecnici». E’ quanto affermano, in una nota stampa, l’assessore alla Sicurezza, Paolo Brunetti, ed il consigliere delegato Mario Cardia a margine dell’incontro che, questa mattina, li ha visti prendere parte al tavolo di confronto con la Prefettura, le forze dell’ordine ed i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale proprio sulle iniziative civili legate ai festeggiamenti in onore della Madonna della Consolazione.
«Abbiamo raccolto le preoccupazioni espresse dai vertici sanitari locali – hanno detto Brunetti e Cardia – che hanno parlato di un incremento preoccupante della trasmissione del virus, tanto da non escludere un’imminente dichiarazione di “Zona gialla” per la nostra area. Un grido d’allarme che abbiamo avuto il dovere di raccogliere per limitare sul nascere possibili diffusioni della pandemia».
«Durante il vertice nel Palazzo di Governo – hanno aggiunto – i vertici dell’Asp hanno anche sottolineato il basso numero di vaccinazioni somministrate in città. Circostanza, quest’ultima, che complica, ulteriormente, una situazione già di per sé difficile. Dunque, invitiamo tutti i reggini a procedere con l’inoculazione del siero anti Coronavirus che rappresenta, al momento, l’antidoto più efficace per un rapido ritorno alla normalità».
«Nella complessità di una situazione che è e resta in evoluzione continua – hanno concluso i due amministratori – al momento vengono confermate esclusivamente le iniziative minori con un afflusso di pubblico contenuto e nel più stringente rispetto delle norme e delle disposizioni anti contagio».