“È una notizia magnifica per tanti lavoratori e quindi per tante famiglie, perché abbiamo ottenuto ciò che serviva alla Calabria da anni: stabilizzazioni e, per la prima volta nella storia regionale, sblocco del turnover”. Non nasconde la contentezza per lo straordinario risultato raggiunto, l’On. Francesco Cannizzaro, a cui si deve l’emendamento 1.57 al corposo Decreto non a caso denominato “Milleproroghe”.
Grazie a questo emendamento, infatti, alla Calabria andranno 5 milioni di euro per l’anno 2022 e 10 milioni di euro annui a decorrere dal 2023. Risorse messe a disposizione dalla Funzione Pubblica, che di fatto consentiranno alla Regione di effettuare nuove assunzioni a tempo indeterminato e stabilizzazioni di precari.
“Questo consentirà alla Regione di assumere nuove professionalità, ma soprattutto iniziare a stabilizzare i tanti (troppi!) precari calabresi – spiega il parlamentare reggino – magari partendo dalle esperienze professionali maturate dal personale di Azienda Calabria Lavoro. Obiettivo: rigenerare l’apparato burocratico regionale, rafforzando la capacità amministrativa e consentendo l’accelerazione delle procedure e degli investimenti pubblici.
Tutto ciò è stato possibile ancora una volta grazie al grande lavoro di squadra tra Deputazione e nuovo corso regionale targato Occhiuto: a fare la differenza è stata propria la forte credibilità a Roma assunta dalla Calabria in pochi mesi da quando alla guida c’è Roberto Occhiuto. E ringrazio per la collaborazione anche gli Assessori al Personale e al Lavoro, Filippo Pietropaolo e Giusi Princi. Un doveroso ringraziamento lo devo a tutti i colleghi di Forza Italia membri della Commissione Bilancio e Affari costituzionali che hanno appoggiato con vigore la nostra richiesta. Ma tutto questo è stato possibile soprattutto grazie alla mediazione e all’attenzione che riservano sempre alla Calabria il Viceministro del MEF Laura Castelli ed il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta; a loro va il mio più sentito grazie a nome di centinaia di calabresi!”