Il mare dello Stretto regala un raro Tremoctopus violaceus

 

 

Reggio Calabria – Per gli amanti del mondo marino ritrovarsi davanti ad un esemplare considerato raro nella sua manifestazione desta sicuramente emozioni irripetibili per quanto vissuto.
Proprio qualche giorno addietro infatti è capitato ad un cittadino di Reggio Calabria, cultore del mare ed amante della natura, di ritrovarsi davanti ad un esemplare in vita di polpo Tremoctopus violaceus (rimesso in mare dopo le foto), una vera rarità per quanto riguarda i rinvenimenti finora catalogati.
Il lungomare di Cannitello-Villa San Giovanni, località a pochi chilometri da Reggio Calabria, infatti si dimostra abbastanza ricco per quanto riguarda i rinvenimenti di creature che popolano lo Stretto. Un tratto di mare che si rivela un vero “scrigno della natura” per studiosi e amanti del mare a cui offre spesso gradite sorprese, come accaduto, che suscitano emozioni e interesse dal punto di vista scientifico.
Il Tremoctopus violaceus è ritenuto infatti una creatura il cui avvistamento suscita sempre tanto scalpore e attenzione intorno ad esso in quanto pochi sono stati i casi in cui si è potuto studiare le sue caratteristiche. Come ad esempio un marcato dimorfismo sessuale che vede la femmina raggiungere considerevoli dimensioni (oltre 1 mt.) mentre il maschio rimanere allo stato adulto nella misura di pochissimi centimetri.
Una curiosità su questa affascinante specie è quella che lo vede usare come mezzo di difesa delle membrane arrotolate che scioglie in caso di attacco nemico per accrescere le sue dimensioni. Oltre a questo sistema di difesa il Tremoctopus violaceus adopera, essendo immune al pericoloso veleno di esse tanto nocivo invece per l’uomo, dei frammenti di tentacoli di meduse urticanti (in genere di Physalia physalis-Caravella portoghese) che li presenta come scudo per proteggersi dagli attacchi predatori.
Guglielmo Rizzica