Si è concluso nei giorni scorsi l’iter per l’affidamento tramite comodato d’uso, dalla Regione Calabria al Comune di Reggio Calabria, della struttura dell’ex colonia di Catona, oggi centro diurno per persone con disabilità. A darne notizia in una nota l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Reggio Calabria Demetrio Delfino.
Una vicenda che è rimasta a lungo incompiuta e che ha visto il succedersi nel tempo di diversi Dirigenti e Funzionari regionali, e sulla quale finalmente, grazie alla determinazione e alla costanza dell’Assessore reggino al Welfare Demetrio Delfino e del Dirigente comunale Francesco Barreca, ma anche grazie a una sinergia istituzionale che ha visto protagonisti l’assessore Tilde Minasi, la nuova Dirigente regionale al Patrimonio Starace, con l’impegno del consigliere De Biasi, dell’ex assessore Giovanni Muraca e del Funzionario regionale Franco Germanò, si è riusciti a raggiungere il passaggio fondamentale che era la sottoscrizione del comodato d’uso gratuito della struttura per altri 10 anni, per il servizio appunto di centro diurno.
“Un obiettivo – spiega Delfino – che va nel segno della continuità perché il centro in questi anni era stato pensato per le esigenze dei ragazzi. Una struttura che si presta a quel tipo di servizio. Sarebbe stato un peccato perderla. Adesso – ha annunciato ancora l’Assessore – si procederà con i lavori di riqualificazione della struttura per renderla accogliente e sicura per poi procedere anche con la struttura adiacente che è riservata ad un altro importante servizio che è quello del “Dopo di noi”.
L’assessore Delfino esprime quindi “soddisfazione per questo risultato ottenuto”, ringraziando “tutti coloro che hanno collaborato per portare a compimento questo importante obiettivo”. Una riflessione infine l’Assessore intende dedicarla al lavoro congiunto che stato portato a termine, “all’insegna della sinergia istituzionale” e fuori “da strumentalizzazione di qualsiasi colore politico, inaccettabili soprattutto per servizi dedicati al sociale, sui quali non possono esserci interessi diversi che quello del benessere degli utenti”.
“Un augurio quindi ai ragazzi che frequentano quella struttura – ha concluso Delfino – e naturalmente a tutti gli operatori che vi lavorano quotidianamente al servizio delle persone con fragilità”.