Ieri mattina, presso la sala monsignor Ferro, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha incontrato una delegazione del Centro cristiano del Mediterraneo per ricevere le cinquanta mascherine realizzate dalla comunità e donate alla Città Metropolitana.
«E’ un grande gesto», ha commentato l’inquilino di Palazzo Alvaro ringraziando il Centro Cristiano del Mediterraneo che «si conferma realtà positiva del nostro territorio».
«Dall’inizio delle sue attività – ha aggiunto – la comunità guidata dal pastore Tony Moscato, si è sempre distinta per altruismo, empatia ed una generosità genuina e disinteressata. La realtà di via Vallone Croce, è un buon esempio dal quale attingere pratiche di equità, giustizia, solidarietà e conforto nella fede per un a ricerca, continua e costante, del supporto ai più deboli e bisognosi, alle persone fragili della società». Un’opera meritoria, insomma, che a parere del sindaco «dovrebbe fungere da stimolo per ognuno di noi».
Nel sottolineare «l’importanza delle iniziative di carattere sociale ed educative messe in campo seguendo i principi di legalità e giustizia», Giuseppe Falcomatà ha sostenuto come, l’omaggio delle cinquanta mascherine, «non sia soltanto un fatto simbolico».
«Piuttosto – ha concluso il sindaco metropolitano – è una lezione di civiltà che deve servire a farci comprendere che “nessuno si aiuta da solo”. Noi, amministratori e cittadini, anche nella nostra quotidianità, dobbiamo sempre tendere la mano verso gli altri; abbiamo il dovere di stare accanto a chi vive nell’incertezza e nelle difficoltà. Sono convinto che, attraverso la solidarietà, l’umanità, l’onesta e la legalità saremo in grado di costruire i pilasti di una società migliore».