Il restauro ed il risanamento conservativo, dunque, sarà garantito dal consolidamento, dal ripristino e dal rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, dall’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze d’uso e dall’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio. In particolare, ai fini del miglioramento sismico, verranno demoliti e ripristinati i pavimenti, così come gli intonaci interni. Infine, al ribassamento del cartongesso seguiranno la sostituzione degli infissi esistenti, la tinteggiatura interna e la risoluzione delle interferenze impiantistiche.
«E’ una giornata importante – ha commentato Versace – perché, attraverso la sinergia con il Comune di Polistena e la direzione della scuola “Rechichi”, andremo ad intervenire all’interno di uno dei palazzi storici del territorio. Nell’occasione, mi preme ringraziare l’impegno del settore Edilizia della Città Metropolitana e del dirigente Giuseppe Mezzatesta che, attraverso i fondi del Pnrr, sono riusciti a rintracciare le risorse necessarie a rivitalizzare un’infrastruttura davvero molto importante sotto diversi punti di vista».
«Questa – ha aggiunto il sindaco metropolitano facente funzione – è un’ulteriore risposta ad un’area che punta fortissimo su educazione e legalità. Così, quando si interviene per recuperare un istituto scolastico, dobbiamo ritenerci tutti ampiamente soddisfatti».
Il sindaco di Polistena, Michele Tripodi, ha sottolineato l’impegno della Città Metropolitana che «mette a disposizione delle risorse puntando sulla sicurezza scolastica». «L’intervento che interessa il “Rechichi” – ha spiegato – è frutto della collaborazione fra i due Enti, con il Comune che ha messo a disposizione i locali per ospitare le tante classi coinvolte dal progetto di restyling dell’Istituto».
«La sensibilità di Palazzo Alvaro per il tessuto sociale e produttivo di Polistena – ha concluso Tripodi – è testimoniato dall’ulteriore attività che mira a dotare, speriamo presto, il plesso scolastico anche di una palestra polivalente che darà la possibilità, alle ragazze ed ai ragazzi, di allenarsi durante e dopo le ore passate fra i banchi di scuola»