Le riflessioni di Angelo Latella
Le sacre scritture dicono che Dio il settimo giorno si riposo’…
Ma ne siamo sicuri?
La riflessione nasce spontanea: si può paragonare la “fatica” di Dio con quella umana? Dio suda? Ha i crampi muscolari?
Ovviamente la risposta sembra banale, se Dio sudasse o avesse i crampi, non sarebbe Dio.
Diciamo allora che Dio non è un vero faticatore, è un creatore particolare, un’artista, uno che ha creato dal nulla, senza strumenti, senza riferimenti, solo con una fantasia inspiegabile agli uomini. Innanzitutto è il primo creatore in assoluto che non ha cervello, muscoli, cuore, gambe, mani.
E perché ha bisogno di riposare allora?
Secondo me ha cercato di riposare da quando si è fatto uomo. Ed è da allora che gli è finita la pace, non ha più riposato, non riposa più, non conosce sabato e nemmeno domenica, e non parliamo del lunedì. Dio ha smesso di riposare e noi? Quando cominceremo a farlo?
La domenica l’ha fatta per noi, ha detto riposiamoci e ammiriamo le bellezze del mondo, diciamo grazie a questo creatore “senza cuore” per i tanti regali che il pacchetto “vita” contiene.
Ormai il mondo è solo profitto, il tempo è solo denaro, la bellezza è racchiusa in un cellulare, la domenica è un giorno come un altro, e la vita sta perdendo valore, la stanchezza avanza , sta cominciando a prevalere un concetto di vita “brutta, insofferente, inutile”.
Quindi? Il mio consiglio? Riposate, mettete in agenda il vostro riposo, non importa il giorno, il primo, il terzo, non importa quando, riposate, ascoltate musica , passeggiate in via Marina, tra i boschi e ogni tanto alzate un attimo gli occhi al cielo, per uno sguardo che vale mille “grazie”.
Grazie Dio che ci sei sempre, notte e giorno, e non ti stanchi mai.