Attenzione all’astensione

Le riflessioni di Angelo Latella 

La riflessione di oggi nasce dall’incrocio tra spiritualità e vita terrena, da quel famoso “date a Cesare quel che di Cesare”, il Cesare governatore, per intenderci.

E il pensiero mi riporta alla necessità terrena di avere dei governatori, dei politici, magari “capaci”, competenti, umanamente sensibili ai bisogni di tutti.

E scopro, ahimè, un certo menefreghismo, un disinnamoramento contagioso, un “mindifuttu” pericoloso, la politica viene sottovalutata…la metà dei cittadini non va più a votare.

Alla crisi ideologica dei classici partiti e subentrata la crisi dei “movimenti” civili-civici, quelli che al primo acchitto sembravano aver risollevato interesse, partecipazione, risveglio.

Il disinteresse dei “dotati” si nota, si percepisce, ma anche dei semplici cittadini e tutto ciò crea spazio agli affaristi, ai mediocri, a uomini lontani da Dio, lontani forse anche da Cesare.

Le nascite calano, i suicidi crescono, i poveri abbondano, la salute, il curarsi, non è per tutti. Diamoci una mossa, facciamo si che le cose cambino davvero, torniamo a votare con intelligenza, e soprattutto studiamo, leggiamo, osserviamo, torniamo a scegliere di essere attenti e presenti, andiamo alla ricerca di assemblee valide, di governatori con gli attributi, che non facciano rimpiangere Cesare.