Cu non si raspa chi so mani, non si ndi caccia mangisumi.

Detti e proverbi calabresi liberamente narrati da Angelo Latella 

Traduzione: “chi non si gratta con le proprie mani, non si toglierà mai il prurito”.

Cosa vuole dirci questo proverbio ? Che nella vita non si può sempre delegare, ci sono cose che dobbiamo fare noi, e solo noi.

Non sempre si può chiedere aiuto, perché se dici a tua moglie “grattimi cca, nta schina” e poi cominci “no ddocu, cchiu’ sutta, cchiu’ pa mmunti…” , fai meglio e prima a grattarti da solo.

E comunque il proverbio parla metaforicamente del prurito per indirizzare l’idea di tutto ciò che non si può rimandare e che deve risolversi al più presto, avete mai sentito qualcuno che dice “mi mangia u culu, mu raspu stasira?”

Concludendo, per alcune cose bisogna alzare il sederino dalla sedia.