Cosmos 2024, al Planetario Pythagoras di Reggio Calabria premiate le scuole

Al Planetario Pythagoras della Città metropolitana di Reggio Calabria sono state premiate le scuole partecipanti al Premio Cosmos studenti 2024. Nel corso della cerimonia, aperta dalla professoressa Angela Misiano, responsabile scientifico del planetario, era presente la dirigente del Ministero dell’Istruzione e merito, Anna Brancaccio.
Quest’anno sono state 34 le scuole, italiane e straniere, che hanno partecipato al Premio Cosmos, di queste 19 sono state premiate oggi con una targa ricordo e con la pubblicazione delle recensioni dei libri scientifici in concorso.
“Questa è una iniziativa che la Città metropolitana ha fatto propria, sostenendola non solo dal punto di vista finanziario ma soprattutto da un punto di vista emotivo. Se non ci fosse stata questa condivisione, il successo di questi anni non l’avremmo potuto verificare”. Così la professoressa Angela Misiano che ha aggiunto: “Il Premio Cosmos e il Festival rappresentano, per me che sono stata un insegnante ed ancora sono attiva dal punto di vista divulgativo, un motivo in più per far capire ai ragazzi e anche al pubblico, la bellezza della scienza, vorremmo continuare ad emozionarli. Credo che questi giovani, attraverso questa esperienza e il contatto con il mondo alto della ricerca, abbiamo potuto capire il valore della scienza. Mi auguro – ha concluso – che continueranno a partecipare al Premio guarderanno ad una formula di matematica con la stessa empatia con cui leggeranno una poesia di Leopardi”.
Sempre al Planetario Pythagoras si sono svolte anche altre conferenze-laboratori con gli studenti, tra cui ‘Alla ricerca degli esopianeti’ a cura di Caterina Boccato e Daniela Sicilia dell’Inaf; la conversazione ‘Tempo, tempo’ a cura di Marilù Chiofalo dell’Università di Pisa e Augusto Smerzi, Cnr Firenze; il progetto ‘Square kilometer array’ a cura di Andrea Morabito dell’UniRC. In serata, inoltre la conferenza scientifica ‘Sulla coda delle comete oltre il sistema solare’, a cura di Alessandra Rotundi dell’Università Parthenope di Napoli e condotta dalla professoressa e divulgatrice scientifica, Simona Ambusto. La giornata si è poi conclusa con l’osservazione del cielo a cura dello staff del planetario.