“Un presidio culturale importantissimo che parla la lingua della legalità e ci aiuta a raccontare meglio il nostro territorio”


Si è svolta nei giorni scorsi l’inaugurazione del Museo Archeologico Metauros nei rinnovati spazi di Palazzo Baldari a Gioia Tauro. Un Museo che cresce: nuovi spazi per i Servizi Educativi e le attività culturali, collaborazioni, idee, progetti, persone, tutti intorno ad una importante collezione di reperti che racconta l’apertura culturale della Calabria, fin dalle origini della sua storia.

Il Direttore del Museo Simona Bruni, il Sindaco della Città di Gioia Tauro Simona Scarcella e il Direttore Regionale Musei Calabria Filippo Demma, il Vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Carmelo Versace e Maria Mallemace, Soprintendente SABAP RC VV hanno discusso con il giornalista e saggista Massimo Tigani Sava di presidi culturali.

“Siamo particolarmente contenti di questa inaugurazione perché impreziosisce ancor di più il nostro territorio – ha affermato il vicesindaco Versace – questa sinergia che si è creata può rappresentare certamente un decisivo valore aggiunto, stimola ulteriori occasioni di confronto, la possibilità di dare il via ad una serie di importanti presidi culturali che ci aiutano a far crescere questa comunità metropolitana. Questo museo è particolarmente interessante, e ci consente di comprendere la centralità della Calabria nel processo storico del Mediterraneo, un concetto di storiografia di lunga durata. Una data importante non solo per Gioia Tauro ma per tutta la Calabria , un mezzogiorno che è importante e da valorizzare, questa è la Calabria vera”.

Conclude Versace: “Quando si inaugura un centro di cultura non si può non pensare a presidi di legalità. Luoghi ben frequentati da chi ha voglia di provare ad assaporare tradizioni e usanze che troppo spesso finiscono nel dimenticatoio, con il risultato di interrompere quella narrazione positiva del nostro territorio. Ringrazio il dottore Demma perché ci sta dando modo di provare a raccontare e immaginare i nostri musei in maniera diversa, provando a dialogare con i nostri ragazzi della nostra storia e fargli assaporare un gusto per essa, per un ricordo che può servire da insegnamento. Grazie per quello che state facendo anche da parte del Sindaco Giuseppe Falcomatà e di tutta la Città Metropolitana. Gioia Tauro spesso viene accostata al Mediterraneo grazie al suo porto e al suo commercio, ma oggi ha anche da raccontare e da diffondere cultura grazie al suo museo. Noi abbiamo una partita da vincere, che è contro la criminalità organizzata e servono centri di cultura come questi per superarlo più che opere infrastrutturali”