“Una Vita da Social”, la campagna educativa itinerante della Polizia

“Una Vita da Social”, la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato e del Ministro dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del progetto “Generazioni Connesse”, giunta alla XII edizione, giovedì 14 novembre 2024 ha fatto tappa a Reggio Calabria.
Il motore del truck, simbolo della campagna, è stato acceso il 16 settembre 2024 durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2024/2025, che si è tenuta presso il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Cagliari, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
Si tratta della più importante campagna itinerante di educazione digitale, volta a sensibilizzare i ragazzi all’uso responsabile e consapevole di internet. Un’iniziativa che quest’anno si arricchisce anche con approfondimenti su educazione stradale e contrasto ad ogni forma di discriminazione.
Nel corso del nuovo anno scolastico saranno oltre 60 le città italiane che verranno raggiunte dal truck.
Un’iniziativa che negli anni ha portato la Polizia Postale a incontrare oltre 4 milioni di studenti, 269.280 genitori e 179.260 insegnanti per un totale di 25.720 istituti scolastici. Sono state oltre 700 le città raggiunte sul territorio e le due pagine social, presenti su X e Facebook, contano 135.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.
“Una Vita da Social” è un progetto sempre al passo con le esigenze delle nuove generazioni, attento ai temi che più stanno loro a cuore, che vuole fornire ai ragazzi gli strumenti giusti per navigare online in sicurezza, accompagnandoli nella conoscenza dei principali rischi che possono coglierli impreparati: dall’educazione sentimentale online, all’adescamento, al cyberbullismo.
Nella mattinata del 14 novembre, nella nuova area Parco Urbano “Il Tempietto” della bellissima cornice del lungomare “Italo Falcomatà” di Reggio Calabria, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale e delle Comunicazioni “Calabria” ha incontrato studenti, genitori e insegnanti per affrontare i temi di cyberbullismo, di adescamento online, di estorsione sessuale, nonché delle diverse fonti di rischio connesse all’uso delle piattaforme social e, più in generale, di Internet, anche con riferimento agli acquisti e alle transazioni in rete, che sempre più spesso coinvolgono i giovani.
Il referente locale dell’ O.S.C.A.D. (Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori) e personale della Divisione Anticrimine della Questura di Reggio Calabria hanno dato il loro contributo al fine di sensibilizzare i giovani sui rischi in cui incorrono e su come possono proteggersi dagli atti discriminazioni e dai crimini d’odio.
Personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Reggio Calabria ha allestito un proprio stand con materiale dimostrativo ed in uso alla Scientifica, e hanno spiegato agli studenti come la cultura scientifica si combina con i concetti di legalità e sicurezza.
Gli studenti nel corso dell’evento hanno incontrato personale della Squadra Volanti e dell’Unità Cinofila, sempre vicini ai cittadini.
Per l’evento sono stati coinvolti anche testimonial del mondo dello sport, una delegazione della Squadra di basket della Società PALLACANESTRO VIOLA S.S.D.R.L., con l’obiettivo di fornire alle nuove generazioni modelli positivi e concrete alternative all’uso compulsivo degli strumenti elettronici, anche attraverso le esperienze personali di chi ha fatto dell’impegno quotidiano, della perseveranza, della lealtà e del rispetto degli altri, avversari inclusi, i valori fondanti del proprio percorso di vita. Lo sport e la cultura sportiva favorisce lo sviluppo di una cultura della legalità, del rispetto dei diritti umani, della tolleranza, dell’inclusione e della solidarietà e dei valori su cui si fonda una società civile.
Foto e video degli incontri verranno condivisi con il pubblico attraverso la pagina Facebook www.facebook.com/unavitadasocial/: uno spazio a disposizione dei ragazzi in cui condividere i loro messaggi di valori positivi contro il cyberbullismo, un diario di bordo inserito nella più ampia opera di responsabilizzazione all’uso della “parola”, in particolar modo di quella online