Detti e proverbi calabresi liberamente narrati da Angelo Latella
Traduzione: “Dove arrivo metto il chiodo”.
Proverbio che invita a non disperare, a non esagerare più del dovuto, a non abbattersi per qualcosa che forse altri avrebbero potuto fare meglio.
È ovvio che il risultato, comunque ottenuto, è frutto del massimo della mia possibilità (capacità). Si presuppone che il chiodo vada attaccato molto in alto e quindi l’altezza del carpentiere (…figlia della competenza) ha un ruolo che giustifica il risultato: ho attaccato il chiodo dove potevo arrivare, ho usato una sedia oppure una scala o addirittura un elevatore meccanico, in poche parole ho fatto tutto ciò che potevo.
Qualcuno si ricorda dell’altezza di Zaccheo ? Salì sull’albero, sul sicomoro, per vedere Gesù. Ognuno deve darsi da fare per migliorare se stesso, ma non certamente fino ad esaurirsi.