Fa breccia anche nel cuore e nelle menti degli alunni dell’Istituto Francesco Severi di Gioia Tauro il libro “Io non Muoio” firmato dalla giornalista Emilia Condarelli, per Laruffa Editore.
Il volume che racconta la storia di Maria Antonietta Rositani, sopravvissuta ad un tentato femminicidio con il fuoco, è oggi lo strumento informativo e di prevenzione attiva del progetto #Stopviolenza, promosso dall’associazione Cult3.0 e giunto alla sesta edizione.
L’adesione della scuola al progetto è stata fortemente voluta dal dirigente scolastico Fortunato Praticò e dalla professoressa Domenica Velardo referente per l’insegnamento dell’Educazione civica ed ha visto la partecipazione consapevole e produttiva degli studenti che hanno letto il libro sotto la guida dei docenti di lettere e hanno realizzato una serie di elaborati e riflessioni ed un coinvolgente video spot contro la violenza, scritto, diretto e interpretato da loro stessi , utilizzando le parole del libro e lo slogan del progetto #stopviolenza.
Il percorso formativo emozionante, per la preziosa testimonianza di una coraggiosa sopravvissuta, è incentrato sulla lettura e la riflessione, stimolando al coinvolgimento diretto dei giovani e degli insegnanti attraverso lo strumento del libro che si conclude con un taccuino da compilare e restituire, anche in forma anonima, per raccogliere riflessioni e suggerimenti per il contrasto alla violenza con il linguaggio delle nuove generazioni, ma anche per favorire le richieste di aiuto di chi schiacciato nelle spirali psicologiche dei maltrattamenti non riesce a superare il muro della paura e dello stigma sociale.
La forza di questo messaggio forte e diretto, che si rivolge non soltanto alle vittime, ma anche ai potenziali carnefici affinché anche loro chiedano aiuto prima che sia troppo tardi, è penetrato nell’animo degli studenti che seguiti dai docenti hanno realizzato la giornata finale del progetto confrontandosi con l’autrice del libro e la sua protagonista.
Un dibattito ricco di interrogativi cui hanno risposto le appassionate Condarelli e Rositani fornendo ulteriori spunti di riflessione, che è stato prova della consapevolezza acquisita dagli studenti riguardo la responsabilità, il rispetto del prossimo e della sua identità, ma soprattutto sull’impegno civile attraverso i comportamenti quotidiani per evitare nuove sofferenze e tragedie.