Candidati neofascisti: la Prefettura deve intervenire
Abbiamo letto con soddisfazione l’articolo della giornalista Alessia Candido ( su Repubblica) relativo a conclamati neo-fascisti addirittura candidati nelle liste del Cdx; “addirittura” perché il fascismo, in ogni sua declinazione, è un reato e Chi lo promuove viola la legge.
Le figure citate nell’articolo non solo sono ampiamente note ma sono state, da tempo, più volte segnalate agli Organi preposti.
Ci si sorprende ( non poco) di organi come la Digos, la Prefettura e Chi è preposto a vigilare su tali fenomeni non siano ancora intervenuti; sottolineiamo “ancora” perché da anni dobbiamo assistere ad “adunate” di stile fascista in varie forme: una su tutte la commemorazione della Rivolta ( in questo suo recente 50mo) in pieno Lungomare con gruppi di “camerata” a mostrare il saluto romano.
Campeggiano dal centro alla montagna le scritte fasciste e naziste di NFP: sigla acronimo di PNF ( Partito Nazionale Fascista); la stessa che si è resa protagonista della “campagna del pane” nei forni citando Mussolini.
Proprio a seguito dell’articolo della Candito lo stesso NFP, da sempre impunito, pubblica sulla propria pagina fb la foto di manifesti affissi abusivamente recanti la scritta “Reggio è nera e sempre lo sarà” ed un commento chiaro “Io non mi CandiTo”.
Come è possibile che nessuno intervenga? Eppure gli stessi referenti del NFP gestiscono anche il circolo “THE GARRISON” in via possidonea che ha ospitato il “festeggiamento “ del centesimo anniversario del fascismo accompagnato, d’altronde, da solite scritte a vernice nera comparse in città ( vedi Parco Caserta) chiare ed inequivocabili “1919- 2019 la più Audace delle Idee” citando, ancora una volta, B. Mussolini.
Croci celtiche, svastiche, croci uncinate, le rune di Avanguardia Nazionale, fasci littori; la città è invasa di questa scempiaggine e nessuno, ripetiamo, interviene?
Per non dire di minacce “ad personam” comparse recentemente, anche quelle, accanto ad una citazione murale di un romanzo “Noi Felici Pochi” i cui protagonisti erano proprio dei violenti neofascisti pariolini; anche in tal caso, curiosamente, le scritte ( nere e con lo stesso profilo grafico) richiamano le iniziali N.F.P (può essere solo un caso).
Ovviamente ci atterremo agli esiti delle indagini della magistratura, nel rispetto del garantismo ma, come si suol dire, la “domanda nasce spontanea” e i rampolli camerati di “nuovo pelo” imperversano in città spavaldi.
In questi giorni alcuni nostri candidati sono stati oggetto di offese e pubbliche gogne oltre che di ignobili attacchi che verranno dovutamente ratificati in Procura.
Riteniamo che si sia oltrepassato ogni limite e che tutto ciò non sia in alcun modo tollerabile e, per tali motivi, abbiamo scritto formalmente alla Prefettura chiedendo di bloccare gli “incandidabili fascisti” e di adottare tutte le misure previste dalla Costituzione e dai nostri Codici in materia per perseguire, ove si configuri come tale, l “apologia di fascismo”.
Non esiste e non può esistere alcuna “pacificazione” con un fenomeno criminale storico-politico che rimane tale in ogni sua forma; l’ignoranza, da una parte, e la riabilitazione “istituzionale” di alcuni noti personaggi politici nazionali hanno rinvigorito questo “neocameratismo” fanatico ed oltraggioso di ogni idea democratica ma noi, citando Gramsci, non siamo “Indifferenti”.
“Reggio Bene Comune” chiede a tutte le sigle del Csx, alle associazioni, ai comitati, ai movimenti politici di sinistra ed all’ANPI stessa di sostenere questa istanza e pretendere immediati ed urgenti interventi.
Il fascismo, ieri come oggi, non è “la più audace delle idee” ma un crimine efferato contro l’umanità e, ieri come oggi, incrocerà in ogni persona libera una implacabile Resistenza.