GIOIA TAURO – Ci sono dolori che non si possono né evitare né cancellare. Si possono solo affrontare e cercare di fare di tutto affinché vengano leniti. Talvolta il tempo però non basta, specie quando una ragazza che ha tutta una vita davanti, che amiamo, che si fa amare, se ne va per sempre. E’ difficile imparare a vivere con quel vuoto profondo che si spalanca all’improvviso. Non basta semplicemente voltare pagina. Quel vuoto è lì. Come una ferita profonda. Come quella che ha lasciato la bella Raffaella Cordì, la 22enne di Gioia Tauro che sabato verso mezzogiorno, ha perso la vita a causa di un terribile incidente, sulla bretella Bacchin a Marano di Mira. Raffaella era una giovane e bella ragazza con i suoi riccioli e senza tanti grilli per la testa, che amava la vita. Voleva farsene una nuova con il suo ragazzo Alex che lo aveva raggiunto circa quindici giorni fa a Marano. Era alla ricerca di un’occupazione stabile perché voleva farsi una vita in Veneto. Da quanto si è appurato, la ragazza, forse, a causa del fondo stradale, reso viscido dalla pioggia, pare abbia perso il controllo della sua auto invadendo la corsia opposta e ha centrato frontalmente il pullman. I funerali nel Duomo di Gioia Tauro, tra lo strazio di familiari e di quanto hanno avuto modo di conoscere un amore di ragazza che un crudele destino si è messo di traverso sulla strada, portandosela via, recidendo un bocciolo di fiore che amava la vita.
ANGELO GIOVINAZZO
foto archivio