Campo di calcio in terra battuta. Terreno polveroso ma teatro di mille battaglie.
“U campu i Roccu”, rettangolo di gioco per tantissimi giovani cresciuti a pane, nutella e calcio, negli anni ’70 e ’80.
Un terreno di gioco che ha visto cimentarsi tutte le squadre del Comprensorio del Sant’Agata e delle zone limitrofe.
San Sperato, Nuova San Sperato, Cannavò, San Salvatore, Cataforio, sono solamente alcune realtà calcistiche scese sul terreno “du campu i Roccu”, rettangolo di gioco successivamente intitolato al compianto Enzo Franco, presidente del San Sperato.
Ad oggi, di quel piccolo gioiello della pedata nostrana non e’ rimasto quasi nulla. Per la realizzazione di strade di collegamento tra i paesi di Cannavò e San Sperato, ancora ad oggi mai aperte nonostante il trascorrere di interi lustri di tempo, il terreno di gioco fu “sacrificato” e con esso scomparirono anche tutte le squadre di calcio del comprensorio.
“Campu i Roccu” , quanti ricordi, quante battaglie, quante amicizie!