Quanto asserito dal Presidente della Commissione parlamentare Antimafia nel corso della sua recente intervista a Radio Capital è di una gravità inaudita. E sul piano personale e dal punto di vista politico-istituzionale. Partendo da un commento infelice sulla posizione dell’On. Domenico Tallini, rimasto coinvolto in un’inchiesta della Dda di Catanzaro, Nicola Morra è andato poi a ruota libera sulla Calabria, arrivando a gettare fango anche sull’immagine della nostra compianta Jole Santelli.
Non so definire cosa sia più insensato tra l’attacco ad un politico che ancora è da valutare se sia realmente colpevole e l’affondo ad una persona splendida che tra l’altro non ha più diritto di replica per colpa di un male incurabile. L’onorevole grillino ha dimostrato quanto labile sia il confine tra coraggio e stupidità. Come può dire di Jole Santelli, deputato, governatore, politico navigato, che non fosse all’altezza? Piuttosto ritengo che lui non sia all’altezza del ruolo che ricopre e soprattutto non sia degno rappresentante né della res publica né tanto meno della Calabria, quella terra che – pur non avendogli dato i natali – lo ha reso parlamentare, lo ha eletto e lo ha messo sul piedistallo da cui oggi parla a vanvera, sparando a zero su tutti i calabresi. Sarebbe opportuno che si lavasse bene la bocca prima di farlo.
Per giunta, il pentastellato si permette di parlare senza avere neanche un rappresentante del suo Movimento in Calabria, né un sindaco, né un consigliere regionale. E dopo queste affermazioni non credo che mai li avrà!
A rendere ancor più grave il quadro è la posizione di Morra, che da Presidente della Commissione Antimafia parla di “terra irrecuperabile”, di cittadini irresponsabili che “se hanno sbagliato scelte politiche adesso non possono chiedere aiuto”.
Nell’affermare l’infinità di idiozie che qui ho appena accennato, ha anche precisato di essere “politicamente scorretto”. Io aggiusterei il tiro dicendo piuttosto che è stato politicamente schifoso a dire cose del genere sulla magnifica terra che rappresento, di cui vado orgoglioso, di cui sono fiero, e che non smetterò mai di aiutare anche se e quando dovesse mai scegliere altri schieramenti politici. È questo che fanno i VERI rappresentanti delle Istituzioni, non gettare fango sui defunti e su splendidi territori che vanno sostenuti e incoraggiati.
Ai miei concittadini calabresi voglio dire di non perdere mai la fiducia, soprattutto quando c’è chi ha il barbaro coraggio di screditare e tentare di frantumare le speranze. A Nicola Morra invece dico che di irrecuperabile credo ci sia solo la sua posizione. SI DIMETTA, se ha un briciolo di buon senso e dignità!