Sulla costa jonica, già ricca di reperti della Magna Grecia, oltre al pregiato “Naniglio”, un altro sito archeologico merita di essere menzionato per il suo inestimabile valore e l’imponenza dei manufatti, degli ambienti e delle decorazioni pregiate: è il complesso di Villa Palazzi nel territorio di Casignana, esteso su una superficie di circa 8 mila metri quadri.
Scoperto durante i lavori per la costruzione di un acquedotto finanziato dalla Cassa per il Mezzogiorno nell’estate del 1964, è apparsa subito la superba imponenza del complesso dei ruderi (molti in buona conservazione) testimonianze architettoniche, storico-artistiche e archeologiche dell’epoca romana.
L’area archeologica è stata attrezzata con strutture e servizi in grado di ospitare le comitive dei turisti con l’aiuto finanziario europeo, dei finanziamenti regionali e della Comunità montana “Aspromonte Orientale”, il tutto con il benestare e la supervisione dei Beni Culturali e della Sovraintendenza archeologica della Calabria.
I diciotto ambienti sono pavimentati con bellissimi mosaici policromi e alcune con scene figurative. Tra quest’ultimi e tra i più noti è quello della “sala delle Nereidi” con quattro figure femminili che cavalcano rispettivamente una tigre, un leone, un toro ed un cavallo.
In epoca successiva (circa anni ’80) sono venute alla luce tre altri ambienti di particolare bellezza artistica. In diciotto ambienti perfettamente conservati sono stati portati alla luce pavimenti con straordinari mosaici policromi, quattro dei quali figurati. In uno, dai colori vivaci, è raffigurato il volto di una donna, nell’altro è effigiato Bacco, mentre nel terzo vi è la rappresentazione simbolica dei volti delle “quattro stagioni”.
La bellezza e sontuosità delle stanze è arricchita, nella zoccolatura, dai rivestimenti in lastre di marmo pregiato sovrastati da intonaci e mosaici colorati con paste vitree.
La parte delle terme è ricca di elementi di grande e complessa fattura con la creazione di ambienti freddi, tiepidi e caldi ove spicca l’eccellenza della mano d’opera e architettura romana. Infatti l’impianto termale risulta di grande interesse e arricchisce il nucleo centrale della villa. Le vasche calde delle terme occidentali risultano alimentate a partire da una galleria che corre all’esterno del lato meridionale degli edifici termali.
I “praefurnia” delle terme orientali si affacciano su un’area aperta verso gli ambienti di servizio a sud del complesso termale.
Un’area archeologica unica nel suo genere. Villa Palazzi è un complesso monumentale che gli antichi romani hanno lasciato nella parte più a valle del comune di Casignana, e nel contempo uno ricco condensato di mosaici policromi e di ruderi di abitazioni sorprendentemente ancora un buone condizioni di conservazione.
L’Amministrazione comunale di Casignana, avvalendosi degli aiuti sopracitati, ha reso fruibile ai visitatori l’area archeologica e, in parallelo ha organizzato spazi contenitivi per la conservazione delle opere scoperte durante gli scavi ed ancora non catalogate e nel contempo ha potuto dotare di strutture e servizi l’area.
Un complesso bene individuato dalle Istituzioni locali e Regionali ma che dev’essere, attraverso una idonea campagna di marketing, collocato nei circuiti turistici più richiesti, in quanto costituisce una base per una crescita economica e occupazionale.
della prof.ssa Eleonora Marra