Scarsamente affrontato dalle istituzioni preposte in questa città vi è anche il problema del randagismo. Troppe volte abbiamo assistito a maltrattamenti da parte di persone senza scrupoli, ma anche ad incidenti causati da animali che attraversano improvvisamente la strada.
Vero è che tante sono le difficoltà che Reggio sta affrontando in questi 6 anni di malgoverno della sinistra, tra carenza idrica, emergenza rifiuti e strade dissestate, non vanno sottovalutati, ma affrontati e risolti anche temi espressione di cultura e civiltà.
Il Canile Comunale, ancora sotto sequestro, funziona solo grazie all’aiuto delle associazioni di volontariato che, con le poche risorse a disposizione, faticano a gestire una situazione che definire emergenziale è riduttivo; conseguenza diretta e immediata sono gli abbandoni che purtroppo si verificano con estrema frequenza, cui non sempre è possibile fare fronte accudendo i cani; identica emergenza grava sui felini, visto che sono solo i privati ad interessarsene, dando vita a colonie che vengono gestite solo ed esclusivamente con le proprie forze. La mancanza di controllo costringe queste povere creature – colpevoli solamente di essere nate in una terra incapace di tutelarle – a proliferare senza controllo sul territorio.
Una celere soluzione del problema può realizzarsi solo attivando un tavolo tra istituzioni e associazioni presenti sul territorio, approvando regolamenti interni che diano esecuzione alla legge Quadro 281 del 14/08/1991; tavoli tecnici capaci di ascoltare esigenze e difficoltà che queste ultime hanno dovuto e devono affrontare: occuparsi della logistica, programmando campagne di sterilizzazione e sensibilizzando i cittadini in merito al problema.
Ma tutto ciò ha una percentuale realizzativa bassa se un progetto serio non viene inserito nell’ottica di un piano programmatico ampio e dettagliato in grado di restituire dignità all’azione amministrativa e decoro al comprensorio metropolitano, non tralasciando una operazione di crescita civile e sviluppo delle coscienze anche in chiave di rispetto per il mondo animale che ci circonda.