Detti e proverbi calabresi liberamente narrati da Angelo Latella
Traduzione: la cera si scioglie e il Santo non cammina.
Questa settimana proverbio tra sfaccettature materiali e spirituali. Dapprima sembra voglia dire semplicemente “accellerare, correre”, poi entrando nei particolari scopriamo che può trattarsi comunque di “un ritardo”: ho fatto un voto, ho acceso le candele, che stanno già consumandosi tutte, ma nulla accade, nulla avviene, siamo in forte ritardo, il Santo invocato non fa niente, non si muove, come a presagire che la richiesta non sarà accolta.
Un’altra sfaccettatura vuole invece, allo stesso modo, mettere un freno agli entusiasmi, alle aspettative, soprattutto quando sì è in tanti, per esempio , come ad una processione religiosa, dove conviene sempre prendere accordi con tutti gli attori prima di farla partire, se accendi le candele troppo presto si consumeranno prima dell’arrivo dei portatori, di coloro che devono spingere la vara, devono far “camminare” il Santo. Proverbio simile: ‘A strata longa rumpi ‘u carru , la strada lunga rompe il carro (quando il percorso è molto lungo è facile che succeda qualche imprevisto che impedisca l’arrivo a destinazione…le cose troppo lunghe, spesso, finiscono male).