Detti e proverbi calabresi… liberamente narrati da Angelo Latella
La traduzione sarebbe…”La gatta frettolosa, ha partorito gattini ciechi”.
È un proverbio “storico”, un po’ in coerenza con il mondo d’oggi, che corre, che ha sempre fretta, ormai si ha fretta per “abitudine”, in qualsiasi situazione, anche quando non ce ne proprio motivo.
Cosa dice questo proverbio in sintesi? Dice semplicemente che spesso “il gioco non vale la candela” e giocare con il fuoco è pericolosissimo… la fretta è come il fuoco, può fare seri danni, brutti scherzi.
Tra le gravi malattie, la cecità è forse la più difficile da accettare, rende particolarmente tristi i ciechi e gli ambienti che lo circondano, e tante volte ci siamo chiesti delle enormi differenze “di approccio alla vita” tra chi nasce cieco e chi lo diventa.
Non c’è cosa più amara per una mamma, del partorire figli ciechi.
Gli avi ammonivano gli uomini frettolosi servendosi ancora una volta degli animali….con questo proverbio, li invitavano a spendere più tempo nella riflessione di ciò che avevano pensato di fare, per poi agire coscientemente, senza alcuna probabilità di grosso danno, dovuto alla sola “prescia”.