Detti e proverbi calabresi liberamente narrati da Angelo Latella
Traduzione : “A me lo dici come ci si rade?”.
Antico modo di dire nato molto probabilmente in un salone da barba.
Il significato? Semplice, non puoi permetterti di insegnare al tuo insegnante (sia esso un vero insegnante, un barbiere, un idraulico, un chirurgo…), perché chi insegna “normalmente” dovrebbe essere più preparato dell’apprendista.
Si racconta di un tizio che andò in un salone da barba dove, tra un cliente e l’altro, si parlava del più e del meno, e ognuno diceva ciò che pensava.
Quando arrivò il suo turno si sedette sulla poltrona e cominciò a dare indicazioni al barbiere: la schiuma la devi mettere così…il rasoio invece lo devi muovere così…al ché il barbiere con tono deciso lo interruppe, proprio con la frase “a mia mu dici comu si faci a barba?”.
Morale, finché si parla di argomenti generali puoi dire ciò che vuoi, quando invece l’argomento è la “mia” professione, ti conviene stare zitto, perché il fatto lo conosco veramente bene.