Attivato rifugio temporaneo per i senzatetto

«Nelle more che si concluda l’iter di definizione della dimora definitiva – ha spiegato il delegato al welfare nella giunta Falcomatà – abbiamo coinvolto il parroco don Stefano Ripepi, che ha subito accolto la nostra richiesta e messo a disposizione i locali attigui al luogo di culto. A lui va la nostra gratitudine, come un ringraziamento lo facciamo alla Protezione civile che si è impegnata a fornire brandine, lenzuola, coperte, cuscini e tutto l’occorrente necessario per una migliore assistenza possibile a quanti soffrono una difficoltà».
«L’amministrazione comunale – ha spiegato Delfino – è  vicina agli ultimi. Nessuno, infatti, mai può e deve rimanere indietro. D’intesa con il sindaco, che condiviso questo obiettivo, stiamo direzionando ogni sforzo ad alleviare le sofferenze ed i disagi di chi vive una condizione di precarietà esistenziale. La sfida è difficile ed occorre tempo. La struttura di Sbarre Superiori, dunque, è uno spazio dove poter affrontare l’emergenza nella medesima maniera in cui, in passato, non si è esitato un solo istante ad aprire i portoni di Palazzo San Giorgio di fronte alle straordinarie ondate di gelo che hanno colpito la nostra città. L’Unità di strada, un servizio del Comune impegnato anche a censire ed aiutare i senzatetto presenti sul nostro territorio, farà di tutto,in collaborazioni con le associazioni di volontariato, affinché ognuno possa avere un luogo caldo e sicuro per evitare di trascorrere le notti all’addiaccio».