Il Consiglio comunale ha deciso di non aderire allo stralcio delle cartelle esattoriali, previsto nell’ultima legge di bilancio, promuovendo, piuttosto, la possibilità, per ogni cittadino, di percorrere la strada della rottamazione ordinaria e totale di ogni debito di qualsiasi importo, comprensivo di interessi, sanzioni e more.
«Responsabilità ed equità» sono i termini sui quali si è maggiormente concentrato, nel corso del suo intervento, l’assessore ai Tributi, Francesco Gangemi. «L’adesione – ha spiegato – avrebbe avuto un margine di manovra limitativo per i contribuenti, che avrebbero potuto cancellare solo le cartelle incluse nello spazio temporale 2000-2015 e fino a 1000 euro, comprese di ogni ulteriore aggravio di spesa previsto dalla norma. La rottamazione ordinaria, invece, continua ad essere la strada più conveniente perché esclude dal pagamento le sanzioni, gli interessi, le more e contempla somme ben oltre le sole 1000 euro».
«Per di più – ha concluso il delegato di giunta – evitiamo di dover riservare in bilancio somme per quasi un milione di euro, liberandole per altri ed importanti interventi e servizi alla collettività».
Un punto, per il consigliere Carmelo Romeo, che «avrà certe ed importanti ricadute positive per i cittadini». Considerazione condivisa dal consigliere Antonio Ruvolo che, nel rispondere alle critiche del centrodestra, ha parlato di «una vicenda abbastanza chiara ed ampiamente discussa ed esaurita in commissione».
L’aula “Battaglia” ha, quindi, approvato l’ordine del giorno presentato dal centrosinistra e letto dal consigliere Nino Malara che dà mandato, al sindaco ed alla giunta, di richiedere al Governo «maggiore autonomia nella definizione agevolata di ingiunzioni di pagamento ed accertamenti esecutivi non affidati all’Agenzia delle Entrate».
Via libera, poi, all’atto di indirizzo per consentire una logica di contenimento delle spese di gestione per le società partecipate, in adempimento al Tuel.
Successivamente, l’assemblea ha discusso ed approvato, all’unanimità, la mozione presentata dal consigliere Giuseppe Giordano, cofirmata dal consigliere Carmelo Romeo, a sostegno delle persone affette da fibromialgia «attraverso, fra le altre cose, il riconoscimento, presso tutti gli organismi competenti, del carattere cronico e invalidante della patologia, indipendentemente dalla sua severità». L’ok unanime dell’aula è arrivato, poi, per la proposta di costituzione di una rete museale cittadina, avanzata dai consiglieri Nino Malara e Giuseppe Giordano, e per la risoluzione in favore dei diritti umani in Iran condivisa dalla consigliera Teresa Pensabene.
Il consigliere Carmelo Versace ha illustrato, ancora, una mozione a sostegno della campagna di Coldiretti, chiedendo l’impegno del Comune a contrastare la diffusione, promossa in Europa, del cibo sintetico ritenuto «rischioso per la salute pubblica e dannoso per le nostre produzioni tradizionali e di qualità». Su iniziativa del consigliere Franco Barreca, infine, è stata richiesta l’individuazione di aree da adibire a distributori di carburante a idrogeno