“Conseguenze potrebbero essere nefaste”

Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ha preso parte nei giorni scorsi al convegno “Autonomia differenziata”, organizzato dal Comune di Palmi nella sala del consiglio di Palazzo San Nicola. Al confronto hanno preso parte le diverse anime protagoniste del dibattito pubblico: dal senatore del Pd, Nicola Irto, ai rappresentati del M5S, Riccardo Tucci e Laura Ferrara, fino al coordinatore della Lega in Calabria, Giacomo Saccomanno. Preceduto dal sindaco di Palmi, nonché consigliere metropolitano delegato, Giuseppe Ranuccio, Carmelo Versace si è soffermato «sull’importanza d’aver coinvolto più voci e diverse opinioni su un tema fortemente divisivo nel nostro Paese».

«In questa fase – ha detto – c’è bisogno che la gente capisca di cosa stiamo parlando e dell’impatto che una riforma di questo genere potrebbe avere sulla loro quotidianità. E’ un bene, quindi, che iniziative simili si organizzino e si moltiplichino, affinché si capisca, fino in fondo, rischi e opportunità di un provvedimento che vuole stravolgere quell’Italia che, fino ad oggi, abbiamo conosciuto».

«Personalmente – ha proseguito Versace – voglio continuare ad approfondire il decreto Calderoli, voglio sapere cosa si nasconde fra i gangli di questa idea ed allontanare qualsiasi ipotesi che possa intaccare i diritti dei cittadini. Non accetterò mai che, per legge, un bambino di Milano possa vivere in condizioni migliori di un coetaneo reggino. Questa è una possibile deriva che dobbiamo evitare in maniera assoluta e senza negoziazioni. Se, invece, l’autonomia differenziata servirà ad innalzare i livelli di qualità della vita delle nostre comunità, non avrò alcun tentennamento a sostenerla. Oggi, purtroppo, regna una tale confusione da fare vacillare le certezze anche del più solido fra gli ottimisti».

Rivolgendosi, poi, agli esponenti del Movimento 5 stelle, Carmelo Versace li ha invitati «ad interessarsi, maggiormente, ai temi che stanno a cuore agli abitanti della Città Metropolitana, come il mancato trasferimento delle funzioni da parte della Regione, i fondi stanziati per la Statale 106 o l’alta velocità esclusa completamente dall’area di Reggio Calabria».

Il sindaco di Palmi e consigliere metropolitano, Giuseppe Ranuccio, ha puntato sui temi caldi che, da sempre, agitano l’agenda del Meridione: lavoro, mancanza di infrastrutture e ambiente. «Le conseguenze che potrebbe avere l’autonomia differenziata su questioni vitali per le nostre popolazioni – ha affermato – potrebbero essere nefaste». «I cittadini – ha continuato – devono interrogarsi su questo progetto di legge e su quale possa essere la ratio sottesa. Se penso alle condizioni in cui versa la sanità calabrese, una proposta di questo tipo aumenta le mie preoccupazioni». «Se l’autonomia differenziata vuole responsabilizzare le classi dirigenti ad ogni livello – ha concluso Ranuccio – può andar bene, ma se è destinata ad impoverire le regioni che già versano in condizioni difficili, allora va contrastata in ogni maniera ed in ogni sede».