“Cu ndavi boi, ndavi corna”

Detti e proverbi calabresi liberamente narrati da Angelo Latella

La traduzione sarebbe più o meno “chi ha dei buoi, ha delle corna”.

Cosa vuole significare questo proverbio? Che nella vita alcune cose non sono divisibili, separabili. Non puoi avere dei buoi senza le corna… è contro natura. Ma la saggezza dell’autore (autori) si presta, ironicamente, o meglio burloscamente, a utilizzare il proverbio per mascherare (oppure difendere, giustificare) la probabilità, dell’essere “umanamente” cornuti, perché ogni uomo sposato e con figlie potrebbe essere tale e quindi paragonato ad un bue (cu di soru e cu di frati, simu tutti ‘ncornicchiati , cantava in un vecchio brano popolare Otello Profazio).

Altri proverbi simili? “Cu esti Papa, papia” ma si differisce dal primo per mancanza del doppio senso e per la particolare responsabilità che si attribuisce a chi riveste importanti ruoli nella società, “indipendentemente dalle corna”.