“Cu non ‘ccetta, non merita”

 Detti e proverbi calabresi liberamente narrati da Angelo Latella

Traduzione “chi non accetta, non merita”, ho scelto questo proverbio perché siamo in clima natalizio e si sa che a Natale i regali sono tra le cose che bene o male facciamo o riceviamo tutti.

Il proverbio però non è tipico del periodo, si riferisce a tutti i gesti del dono, indipendentemente da specifiche ricorrenze o festività… anche un “pigghiamundi ‘u cafè” o “n’atra cosa” , rientrano nel desiderio di fare un dono gratuito.

Anche le scuse, chi si scusa sta donando la sua ammissione di colpa e spera che sia accettata.

A Natale, soprattutto a Natale, anche Gesù riceve una marea di scuse (le confessioni)… Gesù è uno che perdona, che ama, che merita. In sostanza il proverbio dice che, non solo “a caval donato non si guarda in bocca”, ma è ancora più ripudiante non accettare il cavallo, il criceto, il regalo, un “pensierino” qualsiasi.

Chi non accetta è considerato immeritevole di ogni ulteriore attenzione, persona non degna di essere tale, perché ferisce profondamente la “sensibilità” del donatore.

Quindi questo Natale, mi raccomando, siate più buoni della persona che vi porge il suo regalo, allungate le mani sorridenti, ringraziate più volte e dimostratevi degni della sua personale bontà, perché la bontà deve fare, spesso o purtroppo, i conti con le tasche, non solo col cuore.