“Cu si mangiau ‘a carni mi si spruppa l’ossu”

Detti e proverbi calabresi… liberamente narrati da Angelo Latella

La traduzione sarebbe “chi ha mangiato la carne, si spolpi anche l’osso”.

È un proverbio che parla di ingiustizia. Ammonisce chi gode di un vantaggio, affinché si renda disponibile ad affrontare l’altra faccia della medaglia, lo svantaggio, qualora dovrebbe presentarsi.

Per rendere più comprensibile la morale facciamo un esempio… Un genitore ha due figli, durante il fior fiore della sua vita (in carne), stravede per uno di loro, al quale elargisce attenzioni, regali e contributi vari.

In vecchiaia (in ossa) il genitore ha bisogno di attenzioni, servizi e cure… ma nessuno dei figli si rende disponibile.

Quando chiama il figlio a cui non ha dato nulla, chiedendo spiegazioni, questi potrebbe rispondergli “hai chiamato mio fratello? Digli pure che ‘cu si mangiau ‘a carni, mi si spruppa l’ossu”.

Diciamo che, come tanti altri proverbi, anche questo è “crudo”, non tiene conto della morale cristiana.