Detti e proverbi calabresi liberamente narrati da Angelo Latella
Traduzione: “Ma come ti sei vestito? Da ceci e mostacciolo?”.
‘A calia sarebbe il risultato di un’antica ricetta che vedeva i ceci cotti al fuoco ardente della brace, insieme alla sabbia di mare, che veniva, a fine cottura, separata dai ceci con il classico “crivu” (nella foto, setaccio, attrezzo usato appunto per setacciare alimenti).
Sia la calia che la nzuddha (dolce biscotto duro, di farina e miele, lavorato artigianalmente a simboleggiare animali e figure artistiche) erano i principali protagonisti delle feste patronali e di paese.
Quindi l’antico modo di dire veniva usato per prendere in giro chi vestiva a festa, anche quando non era festa.