Questa mattina, in video conferenza, il sindaco Giuseppe Falcomatà si è confrontato con presidenti e direttori delle associazioni dell’industria, del commercio, dell’artigianato e degli enti camerali per avanzare e recepire proposte idonee ad affrontare, nel migliore dei modi, la cosiddetta “Fase 2”, ovvero una graduale ripartenza delle attività sulla base delle valutazioni dei rischi legati alla pandemia.
La riunione, contraddistinta da un clima di collaborazione e consapevolezza di dover lavorare in sinergia per fare ripartire l’economia cittadina, ha visto collegati, con gli uffici di Palazzo Alvaro, il presidente della Camera di Commercio Antonino Tramontana, Claudio Aloisio, Gaetano Matà ed Enzo Marra per, rispettivamente, Confesercenti, Confcommercio e Confartigianato, Stefano Pizzi delegato di Confindustria, Fabio Mammoliti di Ascoa e Serafino Nucera dell’Unci.
Al netto delle perdite e dei mancati introiti, il punto principale della discussione ha riguardato la salvaguardia dell’occupazione ed il rilancio complessivo del comparto produttivo attraverso azioni mirate a rispondere, compiutamente, alla crisi innescata dall’emergenza sanitaria.
«Ci sono diversi strumenti a disposizione delle imprese – ha sostenuto il sindaco – e ritengo fondamentale il dialogo con le parti sociali affinché nemmeno un euro possa andare disperso. Il mio pensiero, in questo momento tanto delicato, va ovviamente ai commercianti ed agli imprenditori che stanno subendo, al pari dei loro dipendenti, effetti ancora più devastanti perché, oltre al pericolo sanitario, devono confrontarsi con l’asfissia economica e la messa in discussione delle loro attività.
Questo, chiaramente, ha risvolti estremamente critici sul tessuto socioeconomico cittadino. Serve un lavoro di squadra che coinvolga ogni singola istituzione che ha il compito di governare e gestire la nostra realtà territoriale».
«Un primo banco di prova importare – ha continuato Giuseppe Falcomatà – sarà l’ormai imminente avvio della stagione estiva. Per questo bisogna spingere sulle opportunità legate al turismo di prossimità e sulla possibilità di fare circolare l’economia in questo periodo tradizionalmente favorevole per le nostre imprese. Si deve dare uno scossone importante al circuito del commercio al dettaglio, della ristorazione e delle realtà alberghiere così da riprendere l’ossigeno necessario a contrastare la stagnazione».
«In questo senso – ha concluso l’inquilino di Palazzo Alvaro – la Città Metropolitana si sta adoperando senza alcun tipo di risparmio in termini di energie e risorse. Al vaglio degli esercenti e delle imprese sono state poste tutta una serie di possibilità che possono favorire una ripartenza meno complessa e traumatica. Da parte delle associazioni di categoria e degli enti camerali, poi, sono arrivati spunti assolutamente interessanti che meritano di essere attentamente valutati e presi in considerazione. I nostri uffici sono già all’opera per dare seguito alla fattibilità delle proposte emerse dalla videoconferenza e, nei prossimi giorni, seguirà un nuovo incontro affinché si possa dare piena concretezza ad una strategia di rilancio precisa, efficace e condivisa».