Le riflessioni di Angelo Latella
Non poteva certo mancare oggi la mia riflessione sulla festa della patrona di Reggio, Maria Santissima della Consolazione.
È la festa (come si usa ormai dire per perdonare e permettere ogni cosa) di tutti: credenti, non credenti (da non confondere con gli atei che sono un’altra cosa), portatori, portati, giovani, anziani, espositori , giostrai, devoti,, borseggiatori e mangiatori di salsiccia.
È comunque ovvio che si festeggia, in primis, la Madonna, la madre di Gesù, che è una ed ha tantissimi titoli (…difficile elencarli tutti), la nostra è consolatrice, perché in questa città che rappresenta una valle di lacrime, di essere consolati abbiamo bisogno.
Il problema o uno dei tanti di questi giorni?
Fede o Fedez? E poi? I giostri aundi i mentunu? U megghiu satizzu cu u faci ? I giochi i focu, viristi ? Spettacolari!
Concludendo: a festa i Maronna nci su cchiu’ ruppa i satizzu ca cristiani. Se non dovesse giungere un forte cambiamento, soprattutto spirituale, una vera riscoperta dell’anima, tra non molto, in processione porteremo “a caddara di frittuli”.