Reggio Calabria. Nicola Malaspina, Presidente Centro Studi Tradizione Partecipazione, si schiera con i cittadini di Gallico da giorni senza acqua nelle abitazioni. Di seguito la nota.
“È siccità costante a Gallico Superiore e dopo giorni e settimane senza acqua, ormai stremati, hanno deciso di protestare platealmente, riunendosi in Comitato e stimolati dalla risolutezza di Giusi Tortorella, si sono presentati davanti al palazzo della Circoscrizione sito in Piazza Calvario, per esprimere il proprio disappunto riguardo la totale mancanza di erogazione del prezioso liquido.
Siamo stati con loro per ascoltare le problematiche e supportarli in questa che prima di una protesta è probabilmente una richiesta di aiuto.
Purtroppo, la mancanza d’acqua, non è un evento nuovo per questo territorio, infatti ogni anno, con l’arrivo della “bella stagione” l’erogazione tende a scemare, fino a bloccarsi completamente, come nel caso della zona Calvario, cioè la porzione di territorio situata nelle adiacenze del palazzo della Circoscrizione. Ma, quest’anno, secondo i cittadini, il problema si è presentato con largo anticipo, infatti, ormai da diversi giorni in maniera costante e continuata i rubinetti delle abitazioni sono asciutti.
Come se non bastasse la mancata erogazione dell’acqua, per utilizzare una metafora, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, è stata una serie di risposte vaghe fornite dalle autorità competenti, le quali, giornalmente, continuano a cambiare versione indicando ora la rottura di una pompa, ora una non precisata “perdita”. Fatto sta che, dopo una serie infinita di segnalazioni, sia mediante telefono che con PEC, ancora oggi il problema continua a persistere.
A questo punto, a gran voce, il Comitato dei cittadini di Gallico, ha lanciato pesanti accuse: << I gallicesi sono stanchi, la situazione è al limite della sopravvivenza e per questo abbiamo deciso di riunirci in questo comitato di quartiere “Gallico Superiore”per affrontare in maniera compatta questo atto di lesione dei diritti umani da parte di chi, illecitamente sottrae l’acqua dalle nostre abitazioni per inviarla in altre, favorendole.>>
Il Comitato ha infine chiesto un intervento immediato, non solo al fine di ripristinare il servizio, ma soprattutto per chiedere << al Sindaco ed ai suoi delegati, Barreca ai lavori pubblici e Brunetti per il servizio idrico, maggiore attenzione perchè questa situazione venga risolta una volta e per sempre>>.
Accuse gravi che non possono lasciare indifferenti, anche perché, si può fare a meno di tutto, ma sicuramente non dell’acqua!”