Il maestro pasticcere Lo Giudice valorizza il sapore autentico del Carnevale

di Grazia Candido – Il Carnevale non sarebbe lo stesso senza la dolcezza di castagnole, chiacchiere, pignolata bianca e nera, al miele, dolci simbolo della festa in maschera. La città è ovattata dal profumo di prelibatezze che il maestro pasticcere Giovanni Lo Giudice oramai, da anni, crea per i suoi concittadini coniugando tradizione e innovazione senza mai rinunciare alla bontà.

E’ difficile non cedere alla tentazione della ricca varietà di dolci tipici che caratterizzano questo periodo e non tutti sono capaci di esaltare gli aromi e mantenere una consistenza fragrante di frolle che, da sempre, piacciono a grandi e bambini. Ma per il maestro Lo Giudice sembra un gioco da ragazzi: la sua pasticceria moderna riesce ad adattare le ricette della tradizione, preservando la bontà e riducendo i grassi.
“Il segreto per buone chiacchiere sta tutto nell’impasto caratterizzato da prodotti di qualità che consentono di creare un’alternativa apprezzata per chi cerca un sapore più delicato e una sfoglia croccante – afferma il noto pasticcere -. Ogni creazione deve esaltare il sapore, ma occorre anche trovare un equilibrio che permetta di mantenere una consistenza morbida senza risultare eccessivamente asciutta”.
Il Carnevale è un’occasione per concedersi qualche dolcezza in più e lo sa bene il maestro reggino che, non solo rinnova la tradizione di una terra che porta in alto con i suoi professionisti e bontà culinarie la pasticceria moderna, ma ogni giorno, continua ad innovare la cucina italiana offrendo alternative che si adattano ai gusti e alle esigenze alimentari di tutti. E su questo Reggio Calabria può contare su veri professionisti che, come Giovanni, hanno dedicato la loro vita per preservare i sapori e la storia che attraversano generazioni, regalando sempre un morso di felicità.