Riceviamo e pubblichiamo:
“Dal 9 al 10 dicembre, la Comunità di Ortì accoglierà il Reliquario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, della cui icona sacra, proprio nei mesi scorsi, si sono celebrati i 70 anni dalla lacrimazione. La Lacrimazione è avvenuta a Siracusa, dal 29 agosto al 1º settembre 1953, nell’abitazione di due giovani coniugi, Angelo Iannuso e Antonina Lucia Giusto; Antonina, in attesa del primo figlio, aveva una gravidanza difficile, con ricorrenti abbassamenti della vista: verso le tre di notte del 29 agosto la vista scomparve del tutto, per tornare normale alle 8.30 del mattino, quando Antonina vide lacrime scendere sul viso di una Madonnina in gesso, posta a capo del letto.
Il fenomeno fu vagliato scientificamente e giudicato inspiegabile da una commissione presieduta da un ateo, la Chiesa riconobbe la prodigiosità dell’evento in breve tempo e nel 1994 san Giovanni Paolo II consacrò il Santuario, meta ogni anno di milioni di pellegrini.
Le lacrime furono messe in un Reliquario, esposto in una teca posta sull’Altare maggiore della Cripta, con una base ottagonale e, al di sopra della impugnatura, vi sono tre piani sovrapposti.
Sulla base del Reliquiario vi è una incisione in latino: “O Vergine delle Lacrime, strappa dalla durezza del nostro cuore lacrime di pentimento – 29 agosto 1953”.
Per la nostra comunità, la visita del Reliquario, voluta fortemente dall’amministratore parrocchiale don Giovanni Zappalà, è un evento molto importante e tanto atteso per quanto riguarda la devozione popolare, infatti tutte le chiese della Parrocchia sono intitolate alla Vergine Maria.
Saranno due giorni intensi di preghiera e raccoglimento, con due solenni Celebrazioni Eucaristiche presiedute rispettivamente da S. E. monsignor Fortunato Morrone, arcivescovo della diocesi di Reggio Calabria – Bova e da don Giovanni Zappalà, amministratore parrocchiale, insieme ai sacerdoti della Diocesi.
Il Reliquario farà inoltre visita al monastero della Visitazione delle suore di clausura presso i campi di san Nicola, con una Santa Messa presieduta dal Rettore del Seminario don Antonino Pangallo.
Durante la permanenza del Reliquario la nostra Comunità si raccoglierà in preghiera e accoglierà tutti i pellegrini della Diocesi e delle zone vicine che vorranno fare omaggio alla Vergine Maria che, come ci ricorda Papa Francesco, non è solo la Madre di Dio, ma è anche la Madre nostra, Colei che ci precede e continuamente ci conferma nella fede, nella vocazione e nella missione. Colei alla quale, in questo periodo di guerre e di conflitti, volgere le nostre preghiere per portare conforto e consolazione a tutte le popolazioni che soffrono nel corpo e nello spirito. Colei che non ci abbandona mai e che ci abbraccia con il suo amore e con la sua tenerezza di materna.
Antonella Misiano