La mia, la nostra e la Sua pace

Le riflessioni domenicali di Angelo Latella 

Ieri, oggi (…e sicuramente anche domani e dopodomani) qualcuno scenderà in piazza per protestare pacificamente contro le guerre, per la pace insomma .

La mia riflessione odierna si concentra su quest’ultima parola, cos’è realmente la pace?

La risposta enciclopedica secca sarebbe “l’assenza di guerra”, in realtà lo sappiamo tutti, la pace è qualcosa di molto ma molto più complesso.

Partiamo dal buon Gesù che ne toccava l’argomento oltre 2000 anni fa, creando con quel “vi lascio la pace, vi do la Mia pace”, l’enorme differenza tra la pace umana e quella divina…e cerchiamo di trovare le giuste risposte (più o meno).

La pace “umana” potrebbe (sottolineo il potrebbe) essere un elenco di assenze: assenza di guerra, assenza di ogni forma di violenza, assenza di litigi vari, assenza di malattie, assenza di disoccupazione, assenza di terremoti, assenza di avidità, assenza di imprevisti e di problemi.

La pace “divina” invece è fondata sulla fede, sulla presenza , sul fidarsi del Cristo e del suo amore . Pace è la prima parola di Gesù dopo la risurrezione, e così che si presenta e saluta: “pace a voi”.

Oggi questo saluto è strumentalizzato, per interessi di parte ed è costretto a fare i conti con carri armati, con violenze, minacce, odio.

La Mia pace, quella veramente Divina, è fondata sull’amore, sull’amore senza limiti che Dio prova per le sue creature.

La pace potrebbe essere semplicemente un sinonimo di amore perché quando si ama non si uccide, non si ruba, non si litiga.

La pace dipende dal mio amore, dall’amore dei potenti come Trump e Netanyahu, e purtroppo, o meno male, anche dall’amore di tutti gli altri, dei meno potenti, degli umili, di mio cognato, del mio vicino di casa, del mio postino, dell’infermiera che mi ha curato… della persona che ho incontrato al bar.

Buona domenica a tutti,buon amore, buona pace.