La riflessione domenicale di Angelo Latella
La mia riflessione di oggi prende spunto da un “famoso” pensiero di Madre Teresa di Calcutta, che qui riassumo : “E’ necessario
che comprendiamo i poveri, perchè non esiste solo la povertà materiale, ma anche la povertà spirituale, più dura e profonda, che si annida anche nel cuore degli uomini colmi di ricchezze”.
La povertà del cuore, dell’anima, è più “tremenda” della povertà materiale. Fa pensare parecchio il fatto che molti uomini (e donne) dal conto corrente sostanzioso, dalla villetta a tre piani, e che non avrebbero apparente motivo di preoccupazione, soffrano invece di depressione e ansia, di “costante” infelicità.
E qui mi ri-suona la contraddizione, con il ritornello della canzone “ho visto zingari felici”, che spiega perché la felicità non possa essere frenata o favorita dal denaro.
Siamo tristi e infelici o semplicemente incontentabili? E va bene, qualcuno dirà che è mancanza di fede, perché Dio comunque aiuta, eccetera eccetera…E no, Dio stavolta non c’entra. Non manca Dio, manca la vita, la voglia di vita, la voglia di vivere.
Riscopriamo la voglia di cantare, di leggere, di dipingere, di lavorare, di guardare il mare, di guardare gli altri, di giocare, di giocare con amore…prima che il gioco finisca.