Si è tenuto a Catona il primo dei tre incontri in programma nell’ambito del ciclo di appuntamenti dedicati al nuovo Piano Spiaggia Comunale. Un percorso partecipativo che sta coinvolgendo la cittadinanza e gli attori sociali del territorio nel quadro di un’attività di proposta, confronto e ascolto su cui l’amministrazione comunale, su indirizzo del Sindaco Giuseppe Falcomatà, ha voluto puntare con determinazione.
Una prima tappa, quella andata in scena nella zona nord della città, che ha fatto registrare grande interesse e partecipazione da parte dei cittadini che sono intervenuti al dibattito. Presente ai lavori il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, l’assessora all’Urbanistica, Mariangela Cama, l’assessora alle Attività produttive, Irene Calabrò, il presidente del Consiglio comunale, Enzo Marra e il progettista arch. Paolo Malara.
“Tutte le grandi azioni strategiche devono essere condivise con i cittadini – ha detto al termine dei lavori il sindaco Falcomatà – e con i territori in cui questi interventi vengono effettuati. Un approccio operativo che stiamo portando avanti con grande convinzione e di questo ringrazio le assessore Cama e Calabrò, il presidente Marra, il consigliere Gangemi e tutta la squadra dell’amministrazione per aver adottato questo metodo di lavoro. La partecipazione è grande perché l’attesa per questo nuovo piano spiaggia è grande. Ed è anche riduttivo definirlo così perché parliamo di un masterplan del mare che sviluppa uno studio approfondito delle caratteristiche del nostro litorale che non è uguale da nord a sud e dunque richiede un’attenzione specifica per ogni singola area. Un masterplan che scommette su un’economia del mare e quindi sul rilancio anche delle aree antistanti la spiaggia come nel caso di Catona dove è prevista la riqualificazione della zona dell’ex deposito delle ferrovie”.
Il piano spiaggia è in una fase di deposito ai fini delle osservazioni, ha spiegato l’assessora Cama, “e proprio per questo vogliamo raccontarlo e raccogliere tutti gli spunti e le proposte che arrivano dal territorio con l’obiettivo di arrivare all’approvazione definitiva in modo pienamente condiviso. Uno strumento importantissimo che non disciplina solo l’uso del litorale ma detta gli indirizzi di una nuova progettualità che guarda alla conoscenza delle aree interessate, rilevando opportunità, criticità e punti di forza sui quali dobbiamo lavorare”.