«In questo tempo di emergenza sanitaria – dichiara l’arcivescovo – il Governo dovrebbe rafforzare le strutture sanitarie, soprattutto quelle come il nostro Ospedale Metropolitano, che svolgono una funzione cruciale in un territorio fragile e già provato da innumerevoli disservizi».
Il giusto sostegno al Gom è, secondo l’arcivescovo, «indispensabile per poter garantire un futuro a questa terra ed evitare almeno uno dei tanti “esodi” cui è soggetta la Calabria, quello della migrazione sanitaria. Ritengo essenziale, per motivi di dignità prima di tutto, garantire al nostro Ospedale metropolitano il giusto afflusso di risorse per garantire personale, strutture e macchinari. Non è giusto che altrove si abbiano risorse che qui in Calabria possiamo soltanto sognare. Anche noi siamo italiani».
L’arcivescovo, infine, esprime la propria gratitudine a tutto il personale sanitario calabrese e, in particolar modo a quanti prestano il loro servizio nel Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria: «Nel vostro prendersi cura si rivela lo spirito del Buon Samaritano, i vostri gesti e le vostre azioni sono il segno di un’umanità che ancora si preoccupa di se stessa. Il vostro lavoro è una straordinaria pagina di Vangelo di cui tutti abbiamo bisogno».