Ma una guerra, cos’è?

Le riflessioni dell’editore di Angelo Latella 

La mia riflessione di oggi tocca l’argomento più increscioso del periodo, la guerra in Ucraina (è veramente in Ucraina la guerra?).

Voglio partire da due espressioni, una del poeta reggino Nicola Giunta, “Cu terremoti, cu guerra e cu paci, sta festa si fici, sta festa si faci!”.

E l’altra, di cui non ricordo la fonte, pare sia un proverbio, dice “In amore, in politica e in guerra, ogni mezzo è lecito”.

Sulla frase di Giunta, possiamo dire che la cosa si sia sfatata, infatti per colpa del Covid, la festa “da Maronna”, della patrona di Reggio, si è interrotta, “non c’è stata” per due anni.

Con ciò si avvalora, si rafforza, l’altro proverbio ” non dire mai, mai “. Nel secondo proverbio, che accomuna la politica con l’amore e con l’opposto, la guerra, ci ragioniamo un po’.

In amore non è necessario usare mezzi, tanto meno strategie: l’amore è così, spontaneo, imprevedibile, sincero, ingestibile emotivamente. Se così non è, amore non è.

La stessa cosa riguarderebbe la politica, solo che questa non è frutto della spontaneità, la politica è fatta di scelte soggettive, e le scelte possono essere buone, cattive, oneste, disoneste, piene di valori o addirittura vuote.

Anche la guerra è una questione di scelte. La guerra, continua ad essere una costante ricerca di “terra, di allargamento, di onnipotenza”.

Si preferisce la terra alla vita. Si preferisce il potere alla tanto acclamata fratellanza.

Mia figlia dice questo giocattolo è mio (ed ha parzialmente ragione, se è stato comprato per lei), Putin dice l’Ucraina è della Russia.

Gli Ucraini dicono “questa è la nostra terra”. Papà Francesco dice ” non ho mai visto un carro funebre seguito da un camion di traslochi”.

Vasco Rossi canta ” voglio dare un senso a questa vita”. Io propongo, invece, lo vogliamo dare un senso alla guerra? Anche se un senso non ce l’ha? La guerra, quella che uccide, non solo gli innocenti, quella delle bombe che seminano morte di uomini, di animali e di alberi, andrebbe tolta dal vocabolario, e da ogni libro di storia.

La guerra non è mai esistita e non ci sarà più… è esistita la stupidità, e preghiamo Dio che non ci sia sempre, che non ci sia più.

Buona domenica a tutti.