E’ riapparsa in tutta la sua pericolosità la larva di processionaria nell’area della Villetta Unicef situata nel quartiere di Tremulini.
Thaumetopoea pityocampa, questo il nome scientifico dell’insetto, è un lepidottero che si nutre delle foglie aghiformi dei pini compromettendo spesse volte il ciclo vitale delle piante in cui nidifica ed è considerato come fattore limitante per lo sviluppo delle pinete mediterranee.
Questa nociva larva (che poi si trasforma in una grossa farfalla notturna) riesce a raggiungere lunghezze superiori ai 4 cm. e fa la sua comparsa nel periodo primaverile lasciando nella maturità il nido sericeo, facilmente visibile in quanto appare come cosparso di seta bianca, per iniziare a scendere dai tronchi sul terreno, muovendosi in lunghe file composte da più esemplari come fossero in processione che danno appunto il nome all’insetto.
Proprio qui comincia la sua fase di pericolosità in quanto inizia ad essere a portata di contatto con le persone e gli animali come i cani che, incuriositi, spesse volte cercano addirittura di addentare la larva andando incontro a dolorose e forse mortali situazioni.
Ciò è dovuto alla presenza di peli urticanti uncinanti che ricoprono per intero il suo corpo che vengono rilasciati dal lepidottero quando in pericolo e capaci di penetrare nella pelle umana provocando reazioni cutanee anche gravi.
Situazione più pericolosa la si ha quando questi peli entrano a contatto con gli occhi, le mucose o ancora peggio, quando inalate.
Gli interventi da parte degli organi di competenza deve dunque avvenire tempestivamente per evitare situazioni pericolose per i piccoli frequentatori del luogo che, a causa dell’emergenza relativa alla diffusione del Covid-19, vede le scuole presenti nelle adiacenze della Villetta Unicef chiuse limitando la presenza dei bambini a quella che giornalmente si reca con i propri genitori nell’area per dedicarsi ai giochi all’aria aperta.
Divertimenti che, proprio per l’inquietante presenza di questo pericoloso insetto, potrebbero invece trasformarsi in giochi dai risvolti altamente drammatici.
Guglielmo Rizzica